Quanti sono i fondi del Pnrr destinati al Sud e quante risorse, tra quelle allocate nei territori del Mezzogiorno, sono destinati a finanziare nuovi progetti? E’ quanto chiede, con una interrogazione ai ministri dell’Economia, per il Sud e per gli Affari regionali, La deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, anche a seguito della manifestazione a Roma dei sindaci del Mezzogiorno contro quella che è stata definita “la beffa del Pnrr”.
Secondo Ferro “mancano indicazioni precise con riferimento alle misure per il rafforzamento del sistema produttivo; sono previsti 19 miliardi per la Transizione 4.0, ma solo un generico orientamento agli incentivi verso il Sud, dai contratti di filiera all’agroalimentare, agli accordi per l’innovazione; né è previsto uno specifico impegno di riequilibrio territoriale per gli interventi nei grandi servizi pubblici, terreno in cui persiste ancora un enorme divario tra Nord e Sud Italia; e ancora, il Pnrr ha opportunamente previsto l’allocazione di 4,6 miliardi di euro per gli asili nido, ma inspiegabilmente non riporta alcuna indicazione su dove saranno aperti e dove mancano. Le risorse per il Sud non sono quindi garantite, ma saranno l’esito di gare fra amministrazioni. L’esito dell’allocazione dipenderà da un vasto e complesso insieme di provvedimenti normativi e, per consentire ai Comuni del Mezzogiorno di partecipare ad armi pari, sarebbe indispensabile uno straordinario e immediato rafforzamento della capacità amministrativa degli enti, soprattutto al Sud. Il Pnrr – continua – rappresenta un’occasione decisiva per il rilancio del Sud Italia, ma tutto dipenderà da come il Governo gestirà la partita, e ad oggi esiste il concreto pericolo che gli investimenti al Sud siano molti meno dei promessi 80 miliardi”. Ferro, infine, chiede al governo “se non ritenga necessario attuare, anche attraverso l’attivazione di un tavolo istituzionale con i sindaci dei Comuni del Mezzogiorno, una completa ricognizione dei fabbisogni e delle necessità dei Comuni interessati, al fine di colmare il divario tra Nord e Sud Italia”