Recupero stazione ferroviaria Sala, il Comitato a sostegno chiede un Consiglio comunale ad hoc

Il Comitato ha anche chiesto chiarezza sull'operato del sindaco Fiorita in merito e che il Consiglio comunale si schieri a favore della causa

I cittadini di Catanzaro richiedono a gran voce un Consiglio comunale ad hoc sulle sorti della vecchia stazione del quartiere Sala, e il ‘Comitato per il recupero di Sala’ si accoda riproponendo idee e progettualità. “La necessità che la Città di Catanzaro, Capoluogo della regione Calabria, si debba riappropriare della sua stazione ferroviaria di Sala è un tema che questo Comitato spontaneo di Associazioni, che opera per il recupero di una Stazione urbana a Sala e il collegamento di Catanzaro alla rete ferroviaria nazionale, ha affrontato negli ultimi anni – ha infatti scritto il Comitato in una nota – purtroppo senza ricevere la dovuta attenzione da parte delle istituzioni in genere e dell’Amministrazione Comunale in particolare. Nelle ultime settimane l’argomento è diventato sempre più oggetto di discussione nell’opinione pubblica, sino a spingere alcuni professionisti catanzaresi e politici locali ad invocare la convocazione di un’apposita riunione del Consiglio Comunale che, finalmente, si esprima in maniera definitiva sulla volontà dell’Amministrazione Comunale di raggiungere questo obiettivo”.

Interlocuzione tra Fiorita e RFI ancora senza seguito

Interlocuzione tra Fiorita e RFI ancora senza seguito

“Qualcuno, tra i più in vista tra i politici locali, ha addirittura manifestato la decisione di recarsi a Roma per poter interloquire con le strutture competenti – ha continuato il Comitato – ignorando, probabilmente, che per lo stesso motivo e da diversi mesi, dovrebbe essere in atto un’interlocuzione fra il Sindaco Fiorita e i vertici di RFI, interlocuzione che, purtroppo, sino ad ora non ha avuto alcun seguito. Il “Comitato per il recupero di Sala”, pur avendo invocato più volte, in tempi passati e recenti, la necessità di un Consiglio comunale ad hoc, si accoda alle numerose richieste dei cittadini affinché si conosca pubblicamente ed ufficialmente il pensiero dell’Assemblea su un problema ritenuto di vitale importanza per la città”.

Dal Governo l’indicazione verso un Consiglio comunale ad hoc

“Il Comitato – ha aggiunto – nella sua continua e costante attività di coinvolgimento di interlocutori politici potenzialmente in grado di sostenere l’iniziativa, ha recentemente interpellato un’autorevole esponente del Governo Centrale chiedendo un suo specifico interessamento per recuperare la stazione di Sala, ricevendo, purtroppo, questa testuale e lapidaria risposta: “Credo che la soluzione migliore sia quella di chiedere all’Amministrazione di inserirla [la stazione] nel PNRR”. Sembrerebbe, di conseguenza, che la strada da seguire sia proprio quella di un Consiglio Comunale ad hoc. A questo proposito, giova evidenziare che il Comitato, nelle volte in cui ha incontrato gli Amministratori cittadini, ha presentato alcune idee progettuali sulle varie possibilità del recupero di Sala o, in alternativa, sulla realizzazione nell’intera area ex Italcementi di una Stazione ferroviaria Terminale (vedi simulazione grafica) collegata verso Lamezia con la vecchia linea del Sansinato ed innestata sulla nuova linea Lido-Germaneto-Lamezia attraverso un raccordo detto “a racchetta”, realizzando così un passante come i più moderni circuiti ferroviari”.

Le richieste: trasparenza sull’operato del sindaco e disponibilità del Consiglio

“Questo Comitato e l’intera cittadinanza, per quanto precedentemente detto, ritengono che sia indifferibile: che venga reso noto ufficialmente lo stato delle azioni fin qui condotte dal Sindaco Fiorita per perorare la causa del recupero della Stazione di Sala e il collegamento della città alla rete ferroviaria nazionale, rispondendo ad alcune domande, per esempio, sul perché risulti estremamente difficoltoso incontrare i responsabili RFI, sul perché il recupero di Sala non sia stato inserito nella programmazione del PNRR; che il Consiglio Comunale espressamente dichiari la volontà di recuperare la Stazione di Sala e di collegare la Città alla rete nazionale ferroviaria, sottraendola all’isolamento cui è stata condannata con la sciagurata dismissione del 2008; altrimenti dichiari di rinunciare ad avere un’indispensabile infrastruttura che darebbe alla città, ed all’intera area costiera e pre-silana, sviluppo e ricchezza. Per questo chiediamo che sia convocato urgentemente il Consiglio Comunale con un solo punto all’ordine del giorno: ‘Catanzaro e la Stazione di Sala: recuperarle o abbandonarle al loro destino?'”

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