È la provincia di Crotone la più sensibile sul taglio dei parlamentari. Alle ore 12, infatti, nel Crotonese si registra la più alta affluenza al referendum costituzionale tanto caro ai Cinque Stelle, con il 17,96% di votanti tra gli aventi diritto.
Fanalino di coda la provincia di Vibo Valentia di cui solo il 7,36% ha deciso di recarsi alle urne in questa mite mattina di passaggio verso l’autunno.
Fanalino di coda la provincia di Vibo Valentia di cui solo il 7,36% ha deciso di recarsi alle urne in questa mite mattina di passaggio verso l’autunno.
Il dato generale della Calabria vede presente al voto solo l’8,62%.
Ma se dal Crotonese arriva la più alta partecipazione, è in un comune nel Cosentino che si registra la più alta affluenza. A Rogliano, infatti, ha deciso di esprimere la propria preferenza il 27,73% degli aventi diritto. Numeri diametralmente opposti a quelli registrati in un comune del Reggino. A Ciminà, infatti, solo l’1,12% dei cittadini si è recato alle urne.
Numeri alla mano
In Calabria alle ore 12 ha votato l’8,34% degli aventi diritto.
A Catanzaro l’8,43% (Catanzato 7,72%)
A Taverna la massima affluenza con il 23,17% – A Cerva la più scarsa affluenza con il 4,12%
A Cosenza l’8,16% (Cosenza 8,05%)
A Rogliano la massima affluenza con il 27,73% – A Nocara la più scarsa affluenza con il 2,61%
A Crotone l’11,72% (Crotone 17,96%)
A Santa Severina la massima affluenza con il 24,08% – A Isola di Capo Rizzuto la più scarsa affluenza con il 3,25%
A Reggio Calabria 8,72& (Reggio Calabria 13,45%)
A Giffone la massima affluenza con il 18,83% – A Ciminà la più scarsa affluenza con il 1,12%
A Vibo Valentia il 7,60% (Vibo Valentia 6,19%)
A Zaccanapoli la massima affluenza con il 22,30% – A Sorianello la più scarsa affluenza con il 2,43%