Resta la provincia di Crotone la più sensibile sul taglio dei parlamentari. Alle ore 19, infatti, nel Crotonese si registra la più alta affluenza al referendum costituzionale tanto caro ai Cinque Stelle, con il 29,02% di votanti gli aventi diritto. Fanalino di coda la provincia di Cosenza con il 20,32%.
Il dato generale della Calabria vede presente al voto solo il 22,45%, terza affluenza più bassa in Italia dopo Sicilia e Sardegna.
Il dato generale della Calabria vede presente al voto solo il 22,45%, terza affluenza più bassa in Italia dopo Sicilia e Sardegna.
Ma se dal Crotonese arriva la più alta partecipazione, è in un comune nel Catanzarese che si registra la più alta affluenza. A Taverna, infatti, ha deciso di esprimere la propria preferenza il 55,92% degli aventi diritto. Numeri diametralmente opposti a quelli registrati in un comune del Reggino. A Ciminà, infatti, solo il 6,03% dei cittadini si è recato alle urne.
Numeri alla mano
In Calabria alle ore 19 ha votato il 22,45% degli aventi diritto.
A Catanzaro il 21,81% (Catanzato 18,78%)
A Taverna la massima affluenza con il 55,92% – A Curinga la più scarsa affluenza con il 13,84%
A Cosenza il 20,32% (Cosenza 18,92%)
A Campana la massima affluenza con il 50,57% – A Maierà la più scarsa affluenza con il 10,46%
A Crotone il 29,02% (Crotone 40,95%)
A Rocca Di Neto la massima affluenza con il 48,33% – A Mesoraca la più scarsa affluenza con il 12,91%
A Reggio Calabria 23,99% (Reggio Calabria 35,81%)
A Santo Stefano in Aspromonte la massima affluenza con il 48,27% – A Ciminà la più scarsa affluenza con il 6,03%
A Vibo Valentia il 21,41% (Vibo Valentia 15,03%)
A Monterosso Calabro la massima affluenza con il 53,80% – A Francica la più scarsa affluenza con il 9,56%