Si sono chiusi i seggi per questa domenica di election-day in tutta Italia. Le urne riapriranno domani, lunedì 21, dalle 7 e fino alle 15. Resta la provincia di Crotone la più sensibile sul taglio dei parlamentari. Alle ore 23, infatti, nel Crotonese si registra la più alta affluenza al referendum costituzionale tanto caro ai Cinque Stelle, con il 40,48% di votanti gli aventi diritto. Fanalino di coda la provincia di Cosenza con il 29,39%.
Il dato generale della Calabria vede presente al voto solo il 32,42%, terza affluenza più bassa in Italia dopo Sicilia e Sardegna.
Il dato generale della Calabria vede presente al voto solo il 32,42%, terza affluenza più bassa in Italia dopo Sicilia e Sardegna.
Ma se dal Crotonese arriva la più alta partecipazione, è in un comune nel Catanzarese che si registra la più alta affluenza. A Taverna, infatti, ha deciso di esprimere la propria preferenza il 75,21% degli aventi diritto. Numeri diametralmente opposti a quelli registrati in un comune del Reggino. A Ciminà, infatti, solo il 10,04% dei cittadini si è recato alle urne.
Numeri alla mano
In Calabria alle ore 23 ha votato il 32,42% degli aventi diritto.
A Catanzaro il 30,49% (Catanzaro 25,84%)
A Taverna la massima affluenza con il 75,21% – A Torre di Ruggiero la più scarsa affluenza con il 17,78%
A Cosenza il 29,39% (Cosenza 26,43%)
A Papasidero la massima affluenza con il 69,37% – A Maierà la più scarsa affluenza con il 17,11%
A Crotone il 40,48% (Crotone 54,80%)
A Santa Severina la massima affluenza con il 72,75% – A Isola di Capo Rizzuto la più scarsa affluenza con il 14,52%
A Reggio Calabria 35,53% (Reggio Calabria 52,51%)
A Polistena la massima affluenza con il 55,49% – A Ciminà la più scarsa affluenza con il 10,04%
A Vibo Valentia il 31,59% (Vibo Valentia 21,26%)
A Maierato la massima affluenza con il 70,11% – A Nardodipace la più scarsa affluenza con il 12,84%