di Antonio Battaglia – Una stagione esaltante, degnamente coronata da un’attesa promozione. La Reggina torna in Serie B, dopo ben sei stagioni di inferno nella terza serie.
A commentare l’incredibile successo ci ha pensato il patron Luca Gallo, in occasione di una speciale conferenza stampa indetta sul prato verde del “Granillo” alla presenza di giornalisti e… della Coppa. Il pensiero va inizialmente ai primi mesi del suo arrivo in città: “All’inizio notavo distacco morale nei confronti della Reggina.C’era sempre nostalgia di un qualcosa che è stato e che non poteva più tornare – ha affermato Gallo – Con Mimmo Praticò non ho avuto problemi, una persona perbene e di cuore. Ci tenevo a restituire entusiasmo a questa piazza: per me il calcio è un qualcosa di sentimentale. Un bambino di Reggio che vuole intraprendere una carriera calcistica deve pensare di giocare nella Reggina“.
A commentare l’incredibile successo ci ha pensato il patron Luca Gallo, in occasione di una speciale conferenza stampa indetta sul prato verde del “Granillo” alla presenza di giornalisti e… della Coppa. Il pensiero va inizialmente ai primi mesi del suo arrivo in città: “All’inizio notavo distacco morale nei confronti della Reggina.C’era sempre nostalgia di un qualcosa che è stato e che non poteva più tornare – ha affermato Gallo – Con Mimmo Praticò non ho avuto problemi, una persona perbene e di cuore. Ci tenevo a restituire entusiasmo a questa piazza: per me il calcio è un qualcosa di sentimentale. Un bambino di Reggio che vuole intraprendere una carriera calcistica deve pensare di giocare nella Reggina“.
STAGIONE TRIONFALE
Sulla promozione in cadetteria al primo colpo, il presidente non si ritiene sorpreso: “Quattro presidenti prima di me hanno portato la Reggina B, io sono il quinto e ho avuto bisogno di un solo anno e mezzo. Alla vigilia della stagione, venivamo indicati come favoriti per il quinto posto. Forse questo pregiudizio dipendeva da me, per il solo fatto che fossi un neofita del calcio. Tanti mi dicevano che avremmo impiegato 3/4 anni per andare in Serie B, io invece ho sempre pensato di vincere subito”.
Particolarmente commovente il ricordo dei momenti chiave del campionato: “Non c’è stata una partita che mi ha fatto pensare che saremmo potuti andare in Serie B. Nella mia follia di tifoso-presidente, ero convinto di potercela fare. Dal punto di vista sportivo, una leggera preoccupazione l’ho percepita quando abbiamo perso 3-0 a Cava De’ Tirreni: in quella occasione vidi una squadra che non aveva la giusta grinta”.
Un cenno anche sulle polemiche createsi in seguito al blocco dei campionati: “Un circo abominevole. Ringrazio il presidente Ghirelli, è stato garante del merito sportivo alla stregua di Gravina. Senza loro due, probabilmente il campionato di C sarebbe stato annullato”.
CENTRO SPORTIVO E “GRANILLO”
“Ho trovato il Sant’Agata in pessime condizioni, coperto di spazzatura e con una cucina invivibile. Ci siamo sacrificati per renderlo più agibile. Quello del “Granillo” è un progetto che deve prendere forma, bisogna pensarlo e sognarlo. E’ stato giudicato un impianto dalle grosse potenzialità e di concezione moderna. Il lockdown ha frenato l’iter progettuale, ma a breve riprenderemo. VAR? Mi fa davvero piacere parlarne, se penso ai campi di patate della C. Ci sarà indubbiamente bisogno di ammodernamenti, di questo se ne occuperà il Comune”.
LA MAGLIETTA CONTRO IL CATANZARO
Gallo tiene a ricordare anche il polverone che lo ha investito in occasione del post-gara contro il Catanzaro, quando sfoggiò una maglietta ironica all’indirizzo dei giallorossi: “Sono stato deferito 45 giorni per quell’episodio, una penalità che si dà ai presidenti che non pagano i calciatori. Vengo da Roma, una città dove l’ironia la fa da padrone. Posso dire che, tra tutte le critiche, mi hanno particolarmente infastidito quelle della stampa di Reggio”.
FUTURO DA SOGNO
Le ambizioni non finiscono certamente qui: “Il primo 30% del progetto era la promozione in Serie B. Il mio sogno è quello di andare in Serie A, lì arriveremo al 70%. Il restante 30%… lo tengo per me”. Dulcis in fundo, ecco l’annuncio tanto atteso: “Jeremy Menez è un calciatore della Reggina, siglerà un contratto triennale. La conferenza stampa di presentazione si terrà qui al “Granillo” sabato 27 giugno alle ore 17″. Un regalo clamoroso. Per la promozione in B, per i tifosi, per la città intera. La Reggina torna a sognare in grande.
Redazione Calabria 7