di Antonio Battaglia – Non ha paura di nulla, questa Reggina. Ma davvero di nulla. E non sono solo i numeri a dimostrarlo: per informazioni, basti rivedere il derby contro il Rende.
Affrontare l’ultima in classifica, reduce da un buon filotto di punti e vogliosa di levarsi dai bassifondi, implica dei rischi non indifferenti. Con grande nonchalance e apparente semplicità, i ragazzi di Toscano sono riusciti a risolvere l’ostica pratica e allungare il divario con Ternana e Potenza seconde in classifica. Non senza qualche difficoltà, però, con un Rende che nella ripresa ha saputo abilmente tenere botta.
Affrontare l’ultima in classifica, reduce da un buon filotto di punti e vogliosa di levarsi dai bassifondi, implica dei rischi non indifferenti. Con grande nonchalance e apparente semplicità, i ragazzi di Toscano sono riusciti a risolvere l’ostica pratica e allungare il divario con Ternana e Potenza seconde in classifica. Non senza qualche difficoltà, però, con un Rende che nella ripresa ha saputo abilmente tenere botta.
Ecco, il rischio è proprio quello di macchiarsi di presunzione. Prima della sosta natalizia, il calendario metterà di fronte, in ordine, Teramo, Viterbese, Sicula Leonzio e Virtus Francavilla: tutti avversari ampiamente alla portata, ad eccezione proprio degli abruzzesi.
Domani, alle ore 15, gli amaranto faranno visita ad una squadra che non ha mai perso di fronte al pubblico nemico. Il dato che allarma di più i tifosi reggini, però, sono i 14 punti raccolti nelle ultime sette gare.Tanto per dare l’idea: Mungo & co. nelle due uscite più recenti hanno frenato le corazzate Bari e Ternana. Numeri eccezionali, per una compagine che si trova attualmente ad un solo punto del più blasonato Catanzaro.
Servirà il solito cuore, la solita garra, il solito coraggio: la Reggina è pronta a volare. Superare l’ultimo grande ostacolo e dare il via alle danze, per un Natale ancora più sereno.
Capitolo formazione. La Reggina scenderà in campo con l’undici base: l’unico dubbio riguarda il partner di Corazza, con Reginaldo che dovrebbe ancora essere preferito al recuperato Denis.
Redazione Calabria 7