L’Opera di Tresoldi. No, non L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, ma l’installazione a cura di Edoardo Tresoldi – il ben noto artist of the absent matter, come lui stesso s’è definito – che proietterà Reggio Calabria tra le città più significative d’Italia sotto il profilo della cultura e dell’arte contemporanea.
Mercoledì prossimo 29 luglio alle 11 l’Opera – che si annuncia come un’esemplare realizzazione di visual art realizzata con disegni eterei tratteggiati in rete metallica – sarà presentata agli operatori dell’informazione a Palazzo San Giorgio: un momento molto atteso, anche perché secondo le stesse stime del Comune dello Stretto in realtà l’installazione dell’artista, milanese di Cambiago, doveva essere terminata e consegnata già entro il febbraio passato.
Mercoledì prossimo 29 luglio alle 11 l’Opera – che si annuncia come un’esemplare realizzazione di visual art realizzata con disegni eterei tratteggiati in rete metallica – sarà presentata agli operatori dell’informazione a Palazzo San Giorgio: un momento molto atteso, anche perché secondo le stesse stime del Comune dello Stretto in realtà l’installazione dell’artista, milanese di Cambiago, doveva essere terminata e consegnata già entro il febbraio passato.
Secondo la narrazione dello stesso autore, di fama almeno europea, l’idea di utilizzare la rete metallica per le sue creazioni visionarie gli venne a Pizzo Calabro, in provincia di Vibo Valentia, in occasione del noto Festival muralista.
L’opera “reggina” destinata a rinsaldare il legame tra Edoardo Tresoldi e la Calabria troverà posto sul Lungomare della città dello Stretto.
v. pa.