L’ annuncio della “calata dei big” in Calabria coincide, comunque, con una fase politica ancora molto travagliata nella regione, con le coalizioni alle prese con tensioni e, in alcuni casi, con vere e proprie spaccature, al punto che al momento non è esclusa una moltiplicazione delle candidature alla carica di governatore anche all’interno delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.
Il centrodestra registra ancora il “braccio di ferro” avviato dalla Lega sul nome del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, inizialmente designato da Forza Italia: nelle prossime ore il tavolo nazionale potrebbe definire ufficialmente il candidato presidente, che dovrebbe essere un nome di superamento, ma gli analisti politici ritengono possibile una “scissione” tra i forzisti.
Il centrodestra comunque si prepara ad accogliere nei prossimi giorni Matteo Salvini, che giovedì 12 dicembre inaugurerà la sede regionale della Lega a Catanzaro e nella stessa giornata toccherà le città di Vibo Valentia e di Reggio Calabria, e poi Giorgia Meloni, attesa a una iniziativa di Fratelli d’Italia sabato 14 dicembre a Cosenza. Anche nel campo del centrosinistra, tuttavia, il quadro resta molto frastagliato.
Nei giorni scorsi il governatore uscente Mario Oliverio, che si ricandida nonostante il “no” della segreteria nazionale del Pd guidata da Zingaretti, ormai orientata su Callipo, ha tenuto una conferenza stampa nella quale ha detto di raccogliere l’invito del movimento delle “Sardine all’unità del fronte del centrosinistra dicendosi disponibile a un passo indietro se anche gli altri candidati di area, Callipo ma anche il professore universitario Francesco Aiello, designato dal M5S, avessero fatto altrettanto, ma così non è stato.
Callipo ieri ha ricevuto l’”investitura” ufficiale nel corso di una convention alla quale hanno preso parte Zingaretti e il gruppo dirigente del Pd regionale, che hanno confermato la linea del sostegno all’imprenditore: inoltre, nelle ultime ore i democrat hanno segnato un punto a favore con la decisione dell’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, di dimettersi dall’incarico e di lasciare la Giunta guidata dal presidente Oliverio, decisione motivata dalla non condivisione della linea del governatore di seguire una strada diversa da quella del Pd.
A sua volta, il Movimento 5 Stelle prosegue nel suo percorso, comunque non privo di tensioni interne, a sostegno della candidatura del docente dell’Unical Francesco Aiello, la cui designazione comunque dovrebbe essere ratificata sulla piattaforma Rousseau nei prossimi giorni: i pentastellati avvieranno ufficialmente la campagna elettorale venerdì 13 dicembre a Catanzaro con la presenza del capo politico Luigi Di Maio.
Al momento, infine, restano poi confermate le candidature in autonomia di Carlo Tansi, già capo della Protezione civile regionale, con “Tesoro Calabria”, di Giuseppe Nucera, già presidente di Confindustria Reggio Calabria, con “La Calabria che vogliamo” e di Francesco Di Lieto per il Codacons.
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