(D.C.) – Si dice, si vocifera, parrebbe che…la formula sceglietela voi. Però il pranzo natalizio della pace sembrerebbe esserci stato. Fra chi? Ma tra Jole Santelli e gli Occhiuto, of course.
Solo che questa è notizia già vecchia, per assurdo. La realtà da retroscenisti potrebbe semmai essere un’altra. Ed è una pista relativa alla finta lite tra i due, pardon i tre, diretti interessati, inscenata per confondere le acque e far uscire come un gigante in primis Mario, e poi Roberto, Occhiuto mentre la loro amica, in soldoni mai diventata nemica, si apprestava a dimostrare la funzione ancora baricentrica di Forza Italia in Calabria (e non solo) malgrado tutto.
Solo che questa è notizia già vecchia, per assurdo. La realtà da retroscenisti potrebbe semmai essere un’altra. Ed è una pista relativa alla finta lite tra i due, pardon i tre, diretti interessati, inscenata per confondere le acque e far uscire come un gigante in primis Mario, e poi Roberto, Occhiuto mentre la loro amica, in soldoni mai diventata nemica, si apprestava a dimostrare la funzione ancora baricentrica di Forza Italia in Calabria (e non solo) malgrado tutto.
Già, Fi. Un partito nel quale non tutti sembrano giocare allo stesso gioco, o con le medesime regole, tanto che i maggiorenti più accorti ed avveduti avrebbero previsto gli effetti di un po’ (o tanto) di ‘fuoco amico’ e studiato le contromisure.
A Roma, infatti, qualcuno ha individuato quanti non daranno un ‘sostegno esagerato’ ai compagni di squadra…in auge e con un gioco di incastri nella formazione delle liste li starebbero potenziando, facendo sì che anche eventuali ‘mosse del cavallo’ a livello locale cadano nel vuoto.
Certo, c’è sempre l’effetto inchieste che come detto dalla stessa magistratura vanno avanti a 360 gradi.
Ma nel caso di specie, non c’è strategia che tenga: chi non è ‘pulito’, finisce in gattabuia.