di Sergio Pelaia – Tre settimane separano i calabresi dalle urne e più che parlare della loro visione della Calabria i candidati sembrano concentrati sugli attacchi reciproci. In verità ciò sta avvenendo per lo più nel campo del centrosinistra con continue accuse incrociate: Amalia Bruni dà del “bugiardo” a Luigi de Magistris ricordando la situazione finanziaria del Comune di Napoli; l’ex pm attraverso il suo movimento risponde segnalando alla Fondazione Levi Montalcini il “vergognoso sfruttamento a fini elettorali” che secondo loro starebbero mettendo in atto con la figura del Premio Nobel la stessa Bruni e Carlo Tansi; Mario Oliverio battibecca con il commissario del Pd Stefano Graziano recriminando sulla candidatura di Pippo Callipo, sulle “liste di proscrizione” a danno suo e dei suoi candidati Francesco D’Agostino e Brunello Censore, e annunciando che “a partire dal prossimo 3 e 4 ottobre inizierà la riscossa”.
I temi (pochi) e la retorica (tanta)
I temi (pochi) e la retorica (tanta)
Dopo la reprimenda contro il suo partito l’ex governatore, per cercare di guardare anche avanti ma ripartendo dalla sua esperienza alla Regione, ha pubblicato un video che riassume “5 anni di fatti in pochi minuti” (oltre 18). Bruni invece ha cercato di caricare i suoi candidati riuniti ieri a Catanzaro affermando: “Siamo un esercito di persone per bene che vuole invadere di idee passione e progetti concreti questa bellissima terra”. De Magistris è stato prima a Rende e poi a Carolei e ha così avvertito gli avversari: “Sentono la nostra vittoria possibile e cercano di ostacolarci con meschinità umane e politiche. Il vostro tempo si sta consumando, è ora il tempo della Calabria degli onesti”. Roberto Occhiuto rispolvera invece l’immancabile tema del turismo, che a suo dire “deve diventare sempre più la prima industria per la nostra Regione”.
La calata dei leader
In settimana alla fiera della retorica e delle banalità si aggiungerà l’arrivo dei big dei vari partiti. Domani Giorgia Meloni sarà a Catanzaro a sostegno di Occhiuto e dei candidati di FdI. Giovedì tornerà ancora una volta Matteo Salvini che farà tappa a Mileto, Rosarno e Gioia Tauro. Per venerdì è annunciato a Reggio Calabria il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, mentre nel fine settimana alla Festa regionale dell’Unità dovrebbe essere presente anche il segretario del Pd Enrico Letta, che sarà seguito tra il 21 e il 22 settembre dall’arrivo leader M5S Giuseppe Conte.
Il confronto
Tra sette giorni esatti, invece, in un hotel di Lamezia Terme avrà luogo il confronto fra i 4 candidati alla presidenza della Regione e i segretari generali di Cgil (Angelo Sposato), Cisl (Tonino Russo) e Uil Calabria (Santo Biondo). “I quattro candidati alla carica di governatore della Calabria hanno accolto l’invito rivolto loro dalle Organizzazioni sindacali – riferiscono i tre segretari – e saranno chiamati a mettere sul tavolo le loro idee per la ripartenza economica e sociale della regione e le confronteranno su quelle espresse dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil”. Lo scorso 1 maggio i sindacati avevano presentato un documento unitario per il rilancio della regione, rimasto senza riscontri da parte del mondo politico.