Prende forma la lista civica che si presenterà alle Regionali in Calabria con il nome dell’ex presidente della Regione, Giuseppe Nisticò, e il simbolo dell’Udc di Lorenzo Cesa e sarà collegata al centro-destra. I due esponenti politici hanno incontrato a Torre di Ruggiero, nel Catanzarese, hanno incontrato alcuni dei candidati che faranno parte della lista e altre personalità di alto profilo che la sosterranno alla prossima competizione regionale. Nisticò ha assicurato che la lista “sarà costituita da calabresi eccellenti conosciuti in Italia ed all’ estero e dovrà rappresentare un modello che potrà essere esportato in altre regioni ed anche a livello nazionale per rinnovare la classe politica e dirigente. Il progetto politico – ha continuato – nasce dalle pressanti istanze pervenute da parte di calabresi affermati non solo in Calabria ma anche in Europa e nel mondo, i quali soffrono nel vedere la nostra Calabria sempre come una terra di emergenza in continuo e progressivo degrado e che di anno in anno si va impoverendo dei cervelli migliori costretti a lavorare in altre regioni o all’ estero privando cosi la Calabria del bene più prezioso e della sua più grande ricchezza. La nostra lista civica – ha proseguito Nisticò – mira a realizzare, con le risorse finanziarie europee ma anche nazionali e di enti privati italiani e stranieri, il progetto che ho voluto definire “Calabria Silicon Valley” cioè un progetto che consente di realizzare in Calabria una rete di centri di eccellenza di cui i calabresi hanno bisogno e nel contempo consentano di valorizzare al meglio le energie ed il talento di decine di migliaia di giovani calabresi. Pertanto, la nostra lista civica sarà collegata con le Università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, potenziando i centri di eccellenza già esistenti o in via di realizzazione e creando nuove infrastrutture per dotare la Calabria di centri qualificati nella sanità come la sede della Fondazione S. Lucia di Roma per la riabilitazione dei pazienti neurolesi, dell’Istituto S. Raffaele di Roma per la riabilitazione di pazienti affetti da malattie cardiovascolari, di un centro traumatologico-ortopedico come il Rizzoli di Bologna, e di decine di centri per la riabilitazione cognitiva e motoria per soggetti anziani sempre in aumento con l’allungamento delle aspettative di vita medie”.
Accanto a questi centri di eccellenza nel campo sanitario, ha spiegato l’ex presidente, saranno potenzati e stabilizzati centri di ricerca già esistenti delle 3 università calabresi (tecnologie avanzate digitali, intelligenza artificiale, bio-economia, terapia genica ed uso terapeutico di cellule staminali, genomica e bioinformatica, agro-alimentare etc.). “Saranno anche creati – ha aggiunto – nuovi centri in tutti i settori ed in tutte le località della Calabria (industrie farmaceutiche o di biotecnologie avanzate, centri di arte orafa, alta moda, recupero dei centri storici dei borghi medievali, biologia marina e perfino una scuola di Filosofia ed Etica Pitagorica, capace di attrarre migliaia di ricercatori e studenti da tutte le università del mondo. La Calabria tornerà così ad essere un punto di attrazione, potrà far conoscere le sue radici e le grandi civiltà di cui è stata culla già millenni prima di Cristo e successivamente nel periodo della Magna Grecia. Lo scopo della riunione odierna – ha continuato Nisticò – è di presentare una prima lista di candidati che hanno accettato di presentarsi alle prossime elezioni regionali: sono orgoglioso, egli ha detto, che abbiano accettato il mio invito, personalità come il professor Roberto Crea, calabrese che vive da circa 40 anni a San Francisco, California e rappresenta una bandiera della nostra lista nel collegio di Reggio Calabria. Crea, ha spiegato, “è considerato il padre delle biotecnologie nel mondo dal momento che fu il primo a sintetizzare con tecniche di ingegneria genetica, l’ insulina umana, ma anche numerosi altri prodotti di interesse terapeutico come il beta e gamma-interferon, la bradichinina, la prolattina, l’ ormone della crescita e recentemente numerosi anticorpi monoclonali.
Accanto a questi centri di eccellenza nel campo sanitario, ha spiegato l’ex presidente, saranno potenzati e stabilizzati centri di ricerca già esistenti delle 3 università calabresi (tecnologie avanzate digitali, intelligenza artificiale, bio-economia, terapia genica ed uso terapeutico di cellule staminali, genomica e bioinformatica, agro-alimentare etc.). “Saranno anche creati – ha aggiunto – nuovi centri in tutti i settori ed in tutte le località della Calabria (industrie farmaceutiche o di biotecnologie avanzate, centri di arte orafa, alta moda, recupero dei centri storici dei borghi medievali, biologia marina e perfino una scuola di Filosofia ed Etica Pitagorica, capace di attrarre migliaia di ricercatori e studenti da tutte le università del mondo. La Calabria tornerà così ad essere un punto di attrazione, potrà far conoscere le sue radici e le grandi civiltà di cui è stata culla già millenni prima di Cristo e successivamente nel periodo della Magna Grecia. Lo scopo della riunione odierna – ha continuato Nisticò – è di presentare una prima lista di candidati che hanno accettato di presentarsi alle prossime elezioni regionali: sono orgoglioso, egli ha detto, che abbiano accettato il mio invito, personalità come il professor Roberto Crea, calabrese che vive da circa 40 anni a San Francisco, California e rappresenta una bandiera della nostra lista nel collegio di Reggio Calabria. Crea, ha spiegato, “è considerato il padre delle biotecnologie nel mondo dal momento che fu il primo a sintetizzare con tecniche di ingegneria genetica, l’ insulina umana, ma anche numerosi altri prodotti di interesse terapeutico come il beta e gamma-interferon, la bradichinina, la prolattina, l’ ormone della crescita e recentemente numerosi anticorpi monoclonali.
Orgoglioso Nisticò si è detto della presenza in lista del di Franco Perticone, clinico medico della Facoltà di Medicina di Catanzaro e già presidente della Società Italiana di Medicina Interna. “La bandiera del collegio di Cosenza della nostra lista – ha dichiarato – sarà un qualificatissimo docente universitario, che ha a cuore il progresso scientifico e tecnologico della nostra regione. La squadra così composta nei suoi pilastri comprenderà anche politici regionali già collaudati per la loro opera intelligente e per la stima di cui godono a livello regionale, come Luigi Mazzeo, docente calabrese che lavora al Policlinico Umberto I dell’ Universita La Sapienza di Roma, Pietro Putame già sindaco stimatossimo di S. Pietro a Maida, al quale la vecchia politica ha negato finora di esprimere il suo potenziale amministrativo a favore della nostra Regione, l’ ex presidente dell’ Ordine dei Medici di Vibo Valentia, Gerardo D’Urzo, Antonio Saporito di Crotone, ricercatore universitario di Diritto Amministrativo, Mario Sculco, vicesindaco di Cirò, Marcello D’ Amico primario di medicina all’ospedale di Scalea, Franco De Santo, già primario di Ginecologia all’ Ospedale di Amantea, la bravissima avvocatessa Emanuela Capparelli di Castrovillari”.
Su Reggio Calabria, ha proseguito, “candidati e sostenitori della nostra lista civica comprendono il vicesindaco di Locri, Raffaele Sainato, Franco Romeo, uno dei cardiologi interventisti più famosi in Italia, Anna Bagalà direttore del centro di Psichiatria di Palmi e Alfredo Focà, microbiologo della facoltà di Medicina di Catanzaro e storico della Medicina, molto apprezzato nel nostro paese”. La lista – hanno annunciato Lorenzo Cesa e Franco Talarico, coordinatore dell UDC in Calabria – sarà allargata anche ad elementi qualificati del Ppe per l’Italia di Mario Mauro e della Professoressa Delly Fabiano dell’ Università di Cosenza, e comprenderà inoltre molti candidati dell’UDC già selezionati sul territorio e che operano nelle 5 province con grande impegno e passione politica”. La tabella di marcia, hanno comunicato i leader della lista civica, prevede la formazione della lista entro metà Settembre e la presentazione ufficiale in una convention che sarà tenuta a Lamezia Terme agli inizi di ottobre.