“Condivido pienamente la riflessione di Riccardo Nencini sull’attualità politica calabrese in vista delle elezioni regionali. Si profila una condizione di assoluta anomalia all’interno del centrosinistra: un asse Pd-5S nato solo per compiacere i leader nazionali e a tutto danno della Calabria”. Lo afferma il senatore di Iv e candidato alla Presidenza della Regione Ernesto Magorno.
“Nencini – continua – da fine intellettuale e politico strutturato, centra il punto che noi da sempre abbiamo sollevato: nella costruzione della coalizione il Pd ha accantonato ogni necessaria e fondamentale spinta riformista, manca l’impianto socialdemocratico che sarebbe stato prezioso e vitale per dare gambe e struttura a un autentico programma di cambiamento ed emancipazione e tutte le responsabilità di questo fallimento annunciato pesano sui dirigenti nazionali del Pd che hanno deciso il destino della Calabria. Mi riferisco a Boccia, allo stesso Letta che – prosegue Magorno – come ben dice Nencini – avevano come obiettivo chiudere un non meglio precisato accordo con i 5 Selle e non concedere alla nostra regione una sacrosanta opportunità di buon governo. Di quest’impianto riformista – che abbiamo fin dalla prima ora abbiamo richiesto come punto di partenza di ogni ragionamento condiviso – ci faremo interpreti noi e chiamiamo all’impegno e alla mobilitazione tutta la vasta comunità dei socialisti calabresi. Così come affermato da Nencini, è l’ora che la visione socialista trovi uno sbocco elettorale attraverso la formazione di liste coerenti con questo approccio e dall’alto valore civico. Noi siamo pronti per portare avanti insieme al mondo dei socialisti calabresi un autentico progetto che stimoli le coscienze e rilanci quei valori del socialismo europeo ancora ben saldi nelle nostre comunità politiche”.
“Nencini – continua – da fine intellettuale e politico strutturato, centra il punto che noi da sempre abbiamo sollevato: nella costruzione della coalizione il Pd ha accantonato ogni necessaria e fondamentale spinta riformista, manca l’impianto socialdemocratico che sarebbe stato prezioso e vitale per dare gambe e struttura a un autentico programma di cambiamento ed emancipazione e tutte le responsabilità di questo fallimento annunciato pesano sui dirigenti nazionali del Pd che hanno deciso il destino della Calabria. Mi riferisco a Boccia, allo stesso Letta che – prosegue Magorno – come ben dice Nencini – avevano come obiettivo chiudere un non meglio precisato accordo con i 5 Selle e non concedere alla nostra regione una sacrosanta opportunità di buon governo. Di quest’impianto riformista – che abbiamo fin dalla prima ora abbiamo richiesto come punto di partenza di ogni ragionamento condiviso – ci faremo interpreti noi e chiamiamo all’impegno e alla mobilitazione tutta la vasta comunità dei socialisti calabresi. Così come affermato da Nencini, è l’ora che la visione socialista trovi uno sbocco elettorale attraverso la formazione di liste coerenti con questo approccio e dall’alto valore civico. Noi siamo pronti per portare avanti insieme al mondo dei socialisti calabresi un autentico progetto che stimoli le coscienze e rilanci quei valori del socialismo europeo ancora ben saldi nelle nostre comunità politiche”.