di Bruno Mirante – “Con il rinvio delle elezioni regionali in autunno la mia reggenza da facente funzioni del gruppo parlamentare di Forza Italia è destinata a protrarsi, se il mio partito dovesse chiedermi di assumere le funzioni di Capogruppo, accetterei, ma solo fino all’inizio della campagna elettorale”. Lo dichiara il deputato Roberto Occhiuto a Calabria 7. Lo abbiamo raggiunto per cercare di comprendere quali saranno per il centrodestra le ricadute politiche a livello regionale della scelta del Consiglio dei ministri di posticipare le elezioni. All’indomani della nomina del senatore Giuseppe Mangialavori a coordinatore regionale del partito, Forza Italia continua la propria marcia per la riconquista della Cittadella regionale.
Rinvio del voto. Onorevole, avrebbe preferito andare alle urne ad aprile? A livello politico che cosa cambia?
Rinvio del voto. Onorevole, avrebbe preferito andare alle urne ad aprile? A livello politico che cosa cambia?
Le elezioni regionali sono state rinviate per decisione del governo sulla base di quello che il Cts ha suggerito di fare, io avrei preferito andare alle urne ad aprile o al massimo a giugno, perché ad aprile si attende un aumento dei contagi e i dati di questi giorni dimostrano quanto tale previsione sia fondata. Il Consiglio dei ministri ha deciso di assimilare le regionali in Calabria con le amministrative, pazienza, vinceremo anche a settembre o ad ottobre. A livello politico, per quel che riguarda Forza Italia non cambia nulla se non il fatto di aver più tempo a disposizione per far conoscere ai cittadini calabresi le iniziative che metteremo in campo per rilanciare la regione. Ci dispiace solo di non poter dare alla Calabria in tempi brevissimi un governo regionale nelle pienezza delle sue funzioni.
Da dirigente nazionale di Forza Italia ha rinunciato all’indicazione a Capogruppo alla Camera per candidarsi in Calabria, perché?
Se c’è la possibilità di impegnarsi per la propria regione, non si può e non si deve disertare. Mi dispiace un po’ perché non è frequente che un parlamentare calabrese assuma la funzione di capogruppo di un partito importante, c’è grande esigenza di classe dirigente meridionale nei partiti, probabilmente sarò uno dei pochi a rinunciare a fare il capogruppo pur di fare il presidente della mia regione. Ora, con il rinvio delle regionali, sono disponibile ad assumerne le funzioni ma solo fino all’inizio della campagna elettorale in Calabria.
Dopo la sua designazione a candidato presidente per Forza Italia, si attende la riunione dei leader del centrodestra per ratificare l’investitura. La coalizione si presenterà unita o teme qualche “resistenza” sul suo nome da parte della Lega o di Fratelli d’Italia anche in virtù dei mutati equilibri interni al governo Draghi?
Essendo assimilate le regionali e le amministrative, credo che al tavolo del centrodestra si procederà in unica soluzione che comprenda sia la scelta dei candidati alle amministrative nei principali capoluoghi che il candidato governatore della Calabria.
Per la Calabria, nessuno mette in dubbio la titolarità di Forza Italia ad esprimere il candidato. Forza Italia si è espressa con grande chiarezza sia per mezzo del presidente Berlusconi che del coordinatore nazionale Antonio Tajani. Per quanto mi riguarda, da parlamentare sono in contatto quotidianamente con i colleghi dei partiti del centrodestra con i quali è costante il confronto su i temi di politica nazionale e regionale, con tutti loro ho un ottimo rapporto e suppongo che non ci sarà alcun problema nemmeno in futuro.