Di lui si ricordano in tanti, perché, in occasione delle elezioni regionali del 2014, su tutti i muri della provincia di Cosenza, la più vasta della Calabria, qualcuno scrisse il suo nome: “Leo Battaglia alla Regione”. Le scritte, del resto, a distanza di anni, sono ancora ben visibili. Uno slogan ricorrente, ossessivo, che però non gli valse l’elezione nelle liste di Fratelli d’Italia.
Ora Battaglia, di professione antiquario, che nel frattempo si è spostato sotto le insegne della Lega, ci ripova e torna a far parlare di sé, perché ieri, giorno di Ferragosto, con le spiagge affollate di bagnanti, lungo la costa dello Jonio cosentino, un elicottero ha scaricato in mare centinaia di mascherine anti Covid protette da bustine di plastica con dentro anche il “santino” con il nome del candidato e il simbolo del partito di Salvini.
Ora Battaglia, di professione antiquario, che nel frattempo si è spostato sotto le insegne della Lega, ci ripova e torna a far parlare di sé, perché ieri, giorno di Ferragosto, con le spiagge affollate di bagnanti, lungo la costa dello Jonio cosentino, un elicottero ha scaricato in mare centinaia di mascherine anti Covid protette da bustine di plastica con dentro anche il “santino” con il nome del candidato e il simbolo del partito di Salvini.
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