Con le elezioni Regionali ormai alle porte, il mosaico politico in Calabria è ancora incerto: a intervenire davanti ai microfoni questa volta è Pino Scarpelli, Segretario Regionale Rifondazione Comunista Calabria che esprime il suo ideale politico.
“La prossima competizione elettorale per le regionali in Calabria deve essere affrontata con realismo e serietà soprattutto dalle forze che si richiamano alla sinistra e che da sempre hanno lavorato in questa Regione , non necessariamente dall’alto degli scranni.” Lo afferma Pino Scarpelli, Segretario Regionale Rifondazione Comunista Calabria, che commenta così il suo ideale di politica, focalizzandosi sulle prossime elezioni Regionali.
“La prossima competizione elettorale per le regionali in Calabria deve essere affrontata con realismo e serietà soprattutto dalle forze che si richiamano alla sinistra e che da sempre hanno lavorato in questa Regione , non necessariamente dall’alto degli scranni.” Lo afferma Pino Scarpelli, Segretario Regionale Rifondazione Comunista Calabria, che commenta così il suo ideale di politica, focalizzandosi sulle prossime elezioni Regionali.
“Le nuove condizioni politiche – continua Scarpelli – che si sono venute a creare ed il pericolo dell’avanzamento di una destra pericolosa, che promuove misure anti meridionaliste, non ultima quella dell’autonomia differenziata, ci impone una riflessione ampia e lungimirante . Soprattutto ci impone di ragionare sulla devastante realtà che vivono quotidianamente i calabresi. L’enorme buco della sanità regionale che comprende ormai oltre il 70% del bilancio regionale rappresenta un gap che la prossima amministrazione regionale non potrà più ignorare.
Le problematiche legate al lavoro, al dato allarmante della disoccupazione ,la situazione dei trasporti regionali, la questione ambientale, del paesaggio e del patrimonio architettonico, la lotta alla mafia ed alla corruzione rappresentano una possibilità di riscossa , se adeguatamente affrontati. Ma per affrontare questa sfida occorre principalmente, ed in via prioritaria, una inversione di pensiero. La sinistra calabrese è matura, è pronta per dare un segnale di discontinuità partendo dal dato acquisito che, al di là dei nomi, va consolidato un nuovo modo di concepire la politica.
E’ chiaro – conclude Scarpelli – che bisogna mettere in campo le persone giuste ma nel contempo non appare utile a nessuno lanciare nomi e lavorare solo in questo senso. Serve, in queste ore, la presa d’atto da parte di tutte le forze che partecipano al tavolo del centrosinistra che, il livello programmatico deve essere considerato in maniera intrinseca ai nomi dei candidati i quali dovranno essere protagonisti insieme al popolo calabrese del vero cambiamento.”
Redazione Calabria 7