Il consiglio regionale ha approvato la nuova legge “Sismica”. A darne notizia l’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo. La legge consentirà una notevole semplificazione degli iter procedurali per la legittimazione degli interventi edilizi suddividendo gli interventi edilizi, nei riguardi della pubblica incolumità, in “rilevanti”, di “minore rilevanza” e “privi di rilevanza”, introducendo, per le ultime due fattispecie, il regime del deposito con eventuale successivo controllo a campione.
L’assessore comunica, inoltre, che “sarà immediatamente avviato l’iter per l’approvazione da parte della Giunta del connesso regolamento in ossequio a quanto disposto dalla Legge che le demanda l’adozione delle elencazioni degli interventi ricadenti nelle tre macrocategorie, sulla scorta delle indicazioni fornite dalle linee guida approvate con il decreto ministeriale 30 aprile 2020 e a cui farà seguito l’aggiornamento della Piattaforma informatica sismica a supporto di professionisti e imprese”.
L’assessore comunica, inoltre, che “sarà immediatamente avviato l’iter per l’approvazione da parte della Giunta del connesso regolamento in ossequio a quanto disposto dalla Legge che le demanda l’adozione delle elencazioni degli interventi ricadenti nelle tre macrocategorie, sulla scorta delle indicazioni fornite dalle linee guida approvate con il decreto ministeriale 30 aprile 2020 e a cui farà seguito l’aggiornamento della Piattaforma informatica sismica a supporto di professionisti e imprese”.
“La rilevanza del nuovo strumento legislativo – conclude Catalfamo – determinerà per l’intero comparto edilizio calabrese, sia in termini di salvaguardia del patrimonio edilizio che delle ricadute economiche sulle attività delle imprese e dei professionisti con le quali si è operato in completa sinergia, un rinnovato impulso al sistema produttivo edilizio della nostra Regione”.
Dello stesso avviso il consigliere Pierluigi Caputo che sottolinea come le nuove regole “agevoleranno non soltanto il settore dell’edilizia pubblica ma anche quello privato”. “È stato fondamentale nella redazione degli emendamenti – continua – il contributo che ci hanno fornito non solo gli ordini professionali ma anche le associazioni di categoria, tutti auditi nelle commissioni. Abbiamo fatto nostre le esigenze del settore per contribuire alla stesura di una legge completa e capace di snellire l’eccessivo carico burocratico che spesso ingessa le strutture degli uffici tecnici regionali”.
“Questa nuova legge – conclude Caputo – garantirà velocità nell’avvio dei lavori a chi presenterà progetti rilevanti ai fini dell’incolumità pubblica, considerato che gli uffici tecnici regionali saranno alleggeriti dal carico di lavoro in precedenza causato dall’analisi del progetti sia di minore che privi di rilevanza ai fini della pubblica incolumità”.