Una manovra da circa 7,5 miliardi, con soli 767,1 milioni di risorse autonome.
Sono questi i numeri più significativi del Bilancio di previsione della Regione Calabria per il triennio 2020-2022 approvato dalla Giunta lo scorso 9 aprile e depositato oggi in Consiglio regionale per la discussione e l’approvazione finale. Nella relazione tecnica allegata al documento contabile, varato dall’esecutivo su proposta dell’assessore regionale Franco Talarico, si evidenziano, in premessa, le problematiche che la Giunta regionale affronta con il bilancio, tra cui l’emergenza coronavirus e l’esigenza di sanare le criticità evidenziate nel giudizio di parifica del Rendiconto 2018 della Regione da parte della Corte dei conti, in particolare quella non corrispondenza tra i crediti vantati dall’ente e i debiti dei Comuni in tema di in tema di rifiuti e acqua.
Sono questi i numeri più significativi del Bilancio di previsione della Regione Calabria per il triennio 2020-2022 approvato dalla Giunta lo scorso 9 aprile e depositato oggi in Consiglio regionale per la discussione e l’approvazione finale. Nella relazione tecnica allegata al documento contabile, varato dall’esecutivo su proposta dell’assessore regionale Franco Talarico, si evidenziano, in premessa, le problematiche che la Giunta regionale affronta con il bilancio, tra cui l’emergenza coronavirus e l’esigenza di sanare le criticità evidenziate nel giudizio di parifica del Rendiconto 2018 della Regione da parte della Corte dei conti, in particolare quella non corrispondenza tra i crediti vantati dall’ente e i debiti dei Comuni in tema di in tema di rifiuti e acqua.
“Il bilancio di competenza della Regione per il 2020 ammonta complessivamente a circa 7,5 miliardi, al netto delle contabilità speciali, delle anticipazioni di liquidità e dell’anticipazione di cassa”.
Il 55% circa – oltre 4 miliardi – è rappresentato da spese per la sanità, le risorse per investimenti (Por e Fas) rappresentano circa il 28% del bilancio puro di competenza mentre il 7% riguarda altri fondi a destinazione vincolata. “La spesa finanziata nel 2020 da risorse autonome – prosegue la Giunta regionale – risulta essere per il 2020 di 767,1 milioni, in calo rispetto alla disponibilità del 2019, che era di 782 milioni; è questo l’importo sul quale la Giunta prima e il Consiglio regionale poi possono operare delle scelte di carattere discrezionale, fermo restando che in ogni caso gran parte di questo importo è destinato a spese di carattere obbligatorio e utilizzato per fare fronte alle emerge sociali e occupazioni della Regione”.
Nel bilancio di previsione 2020 inoltre – è riportato ancora nella relazione tecnica “sono sostanzialmente confermati gli stanziamenti di bilancio previsti per il trasferimento di risorse agli enti sub regionali per complessivi 117 milioni, il precariato storico regionale (Lsu-Lpu, ultracinquantenni espulsi dal mercato del lavoro, ex Why Not) per 54,4 milioni, la copertura della quota regionale delle rette inerenti le prestazioni socio-sanitarie per 28,5 milioni, il finanziamento per il diritto allo studio per 9,2 milioni, il finanziamento per il trasporto pubblico locale per 43,6 milioni, il finanziamento delle funzioni tornate alla Regione ai sensi della legge Delrio ma rimaste ancora in capo alla Regione, per 13,7 milioni”.
Tra le voci previste nel bilancio, inoltre, la Giunta regionale evidenzia i risparmi determinati da vari tagli, tra cui i tagli alle spese di funzionamento della Giunta e del Consiglio e i tagli al finanziamento di alcune leggi. Il Consiglio regionale esaminerà il bilancio di previsione 2020-2022 nella prima seduta utile, che sarà convocata nella prossima settimana.