Regione, Por Calabria: concluso Comitato di Sorveglianza

La sesta seduta del Comitato di Sorveglianza del POR Calabria 2014-2020 è proseguita con la verifica dello stato di esecuzione degli interventi comunitari previsti dall’attuale ciclo di programmazione. L’Autorità di Gestione del POR Calabria 14/20 Tommaso Calabrò ha coordinato i lavori e l’articolato ordine del giorno introducendo l’esposizione dello stato di attuazione del Por e gli approfondimenti, affidati ai dirigenti generali e di settore responsabili per Asse, mirati a definire le principali iniziative avviate o in corso per il 2019, la spesa sostenuta e le previsioni per il 2019 e il 2020 e l’avanzamento delle strategie territoriali.

In avvio della seduta il rappresentante della Commissione Europea (DG EMPL) Egidio Campoli ha voluto rimarcare l’impegno e i risultati conseguiti dall’amministrazione regionale nella gestione delle risorse comunitarie: “Dobbiamo andare anche oltre l’analisi dei numeri – ha dichiarato Campoli – e fare un salto e vedere quello che si riesce a realizzare e costruire nei territori per promuoverne lo sviluppo, e questo è possibile grazie all’impegno dell’amministrazione e dell’Autorità di gestione che, nonostante le difficoltà e le fragilità di contesto, riesce a garantire un buon utilizzo dei fondi. Bisogna puntare sull’integrazione tra i fondi e intercettare i bisogni del territorio calibrando gli interventi. Ora dobbiamo chiudere questa parte di programmazione e puntare sulla prossima partendo in tempo utile sulla nuova”.

In avvio della seduta il rappresentante della Commissione Europea (DG EMPL) Egidio Campoli ha voluto rimarcare l’impegno e i risultati conseguiti dall’amministrazione regionale nella gestione delle risorse comunitarie: “Dobbiamo andare anche oltre l’analisi dei numeri – ha dichiarato Campoli – e fare un salto e vedere quello che si riesce a realizzare e costruire nei territori per promuoverne lo sviluppo, e questo è possibile grazie all’impegno dell’amministrazione e dell’Autorità di gestione che, nonostante le difficoltà e le fragilità di contesto, riesce a garantire un buon utilizzo dei fondi. Bisogna puntare sull’integrazione tra i fondi e intercettare i bisogni del territorio calibrando gli interventi. Ora dobbiamo chiudere questa parte di programmazione e puntare sulla prossima partendo in tempo utile sulla nuova”.

Il rappresentante della Commissione Europea – DG Regio Francesco De Rose, ha offerto un riscontro sui risultati conseguiti nell’attuale fase di programmazione e ha ringraziato la Regione per aver collaborato sempre con la massima trasparenza. De Rose ha riconosciuto che la strada intrapresa dall’amministrazione è capace di portare al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla Commissione e ha sottolineato la necessità di rafforzare l’impegno sulle azioni di monitoraggio. Secondo De Rose il quadro dell’attuazione del POR per il 2019 è rassicurante. E’ necessario, adesso, che la Calabria si concentri sui prossimi anni tenendo massima l’attenzione sui grandi progetti e, in particolare, sulla tranvia di Cosenza. L’attuale mancata approvazione del progetto esecutivo, la questione del tracciato e i tempi di realizzazione costituiscono un rischio finanziario per il programma negli anni a venire e possono determinare una riprogrammazione delle risorse.

Ci sono anche altri progetti che necessitano un monitoraggio stretto come l’intervento di elettrificazione della linea ferroviaria Lamezia-Cosenza, il rinnovo del materiale rotabile e la questione della depurazione dei vari comuni. È necessario agire sui tempi per rafforzare il quadro di realizzazione degli interventi. Il rappresentante del DG Regio ha espresso, inoltre, grande apprezzamento per i risultati sul target di spesa, per la riserva di efficacia e per le attività di comunicazione: la strategia di comunicazione del POR Calabria, in particolare, ha ricevuto vari riconoscimenti in Europa come buona prassi da replicare anche in altri contesti amministrativi. Anche la dirigente dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Carla Cosentino e Giuseppina Meli per la Presidenza Consiglio dei Ministri hanno voluto ringraziare la Regione sottolineando lo sforo compiuto per l’attuazione di un programma complesso, poiché plurifondo, con un’ingente mole di risorse da gestire.

Giuseppina Meli ha rimarcato la necessità per la Calabria di mantenere alta nella propria agenda di discussione il punto dei tempi e del cronoprogramma degli interventi delle grandi opere, assumendo un approccio realistico e lungimirante. Sulla stessa posizione Carla Cosentino che ha sollecitato massima attenzione sul progetto Metro Cosenza, affinchè si concluda nel settennato e nel rispetto del cronoprogramma per scongiurare il disimpegno delle risorse. “È una partita in cui crediamo fermamente – ha affermato Carla Cosentino – e chiediamo il massimo impegno. Abbiamo riscontrato complessivamente buone performance sul target di spesa e di risultato. Il Comitato di Sorveglianza ci ha consentito di verificare che nonostante permanga ancora qualche criticità, seppur in via di recupero, sul territorio si stanno realizzando grazie al POR tante esperienze virtuose. La visita all’azienda di Reggio Calabria R.ED.EL capofila del progetto “PVC Upcycling” (vincitore del bando Por Calabria 2014-2020 -Asse I Azione 1.2.2.) ci ha consentito di conoscere un esempio di economia circolare e l’auspicio è che iniziative di questo tipo si possano replicare” Il Dipartimento presidenza sulla ridefinizione del cronoprogramma dei grandi progetti ha offerto ampie rassicurazioni e si impegna a produrre un cronoprogramma giornaliero che concretizzi gli impegni assunti.

Anche i rappresentanti del partenariato economico e sociale intervenuti al Comitato di Sorveglianza hanno avuto modo di confrontarsi e apprezzare in generale le performance di realizzazione della fase attuativa del POR Calabria, risultati che confermano il nuovo passo intrapreso dall’amministrazione regionale. È stata comunque richiesta una maggiore attenzione sul rispetto dei tempi e sulle misure inerenti al FSE e alle politiche del lavoro e dell’occupazione. In particolare è stata sollecitata una verifica, anche attraverso tavoli partenariali mirati, in questi settori per avere esatta contezza dell’incidenza e degli effetti degli interventi. Il serrato confronto dell’organismo partenariale è passato attraverso l’esposizione della Relazione Annuale di Attuazione 2018 (RAA) delle attività di valutazione e di audit e dello stato di avanzamento della II fase del Piano di Rafforzamento Amministrativo. Il quadro dettagliato degli interventi e dei risultati conseguiti non ha mancato di riservare uno specifico approfondimento sull’attuazione della Strategia di Comunicazione del POR a cura della responsabile Ivonne Spadafora.

Ancora una volta è stato sottolineato l’importante lavoro che è stato realizzato attraverso la Strategia per comunicare bene le opportunità, tanto che il modello di comunicazione di servizio che caratterizza i fondi strutturali e, quindi, anche il POR Calabria è stato particolarmente attenzionato e apprezzato in ambito europeo favorendo, al contempo, territorialmente una maggiore partecipazioni ai bandi e agli avvisi regionali da parte dei potenziali beneficiari. Si evidenziano, inoltre, i risultati di alcuni dei progetti speciali quali LogiCal, cruscotto attuazione e ASOC che traguardano gli obiettivi di trasparenza e monitoraggio civico dei fondi comunitari e quelli ottenuti dagli accessi al portale Calabria Europa e ai canali social dedicati. A margine dell’intervento è stata presentata la buona pratica relativa alla comunicazione da parte dei beneficiari affidata alle parole della prof.ssa Consuelo Nava, referente scientifico del progetto “PVC Upcycling”.

L’assessore alla cultura e all’istruzione Maria Teresa Corigliano è intervenuta per sottolineare i risultati ottenuti nel settore dei beni culturali: “Su questo tema abbiamo agito seguendo la visione complessiva del presidente Oliverio di valorizzare l’identità positiva della regione e dei territori e le potenzialità di un patrimonio straordinario. Abbiamo impegnato risorse importanti per il recupero di beni culturali e aree archeologiche, per la tutela, la conservazione e la fruizione delle aree naturali protette, e ci siamo spesi anche per la valorizzazione delle minoranze linguistiche”. Il Vicepresidente Francesco Russo ha concluso l’incontro con alcune riflessioni sulla programmazione 21-27. L’intervento può essere sintetizzato in tre punti. Il primo ha riguardato i goals e gli outcomes della programmazione 21-27.

Sono stati presentati i 5 obiettivi posti dalla Commissione Europea per avere un’Europa più intelligente e innovativa; più verde e a basse emissioni di carbonio; più connessa in relazione alla mobilità; più sociale; più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali. Il vicepresidente Russo ha richiamato la partecipazione in prima persona al confronto europeo e la partecipazione dei dirigenti regionali ai 5 tavoli di confronto aperti a livello nazionale. Il Vicepresidente ha quindi approfondito l’integrazione delle politiche europee con le politiche nazionali e regionali come modello da utilizzare per la prossima programmazione. Sono state specificate le diverse tipologie di fondo utilizzate dalla Regione Calabria per finanziare gli interventi programmati, riuscendo ad integrare in alcuni programmi particolarmente qualificati e condivisi con i cittadini, con le forze sociali, sindacali e datoriali. Infine, è stato presentato il caso della scuola come risultato di una programmazione integrata che ha visto la Calabria tra le regioni europee più avanzate. In linea con gli obiettivi di sostenibilità, sono stati finanziati o sono in corso di finanziamento circa 980 interventi per un totale di circa 880 milioni di euro.

Questo risultato è stato frutto di una forte azione da parte della Regione che ha operato scelte importati quali: interventi di solo adeguamento sismico; unificazione di tutti i programmi di spesa che garantiscono zero burocrazia e massima trasparenza; incremento della conoscenza attraverso la costruzione di un database da cui reperire tutte le informazioni utili relative agli interventi. Su questa base l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza tutte le scuole della Calabria e a tal fine uno specifico piano prevede l’integrazione delle risorse attuali con quelle della programmazione 21-27, quindi non sono integrazione statica ma anche dinamica. In questo senso il piano per le scuole può e deve diventare di esempio per la nuova programmazione della Regione su temi cruciali. temi che devono essere concordati con tutto il partenariato, rilanciandone il ruolo centrale. Il modello scuola della Calabria per come si sta sviluppando può diventare un modello nazionale

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