“Sono diversi mesi che la Regione Calabria non riesce a individuare una soluzione per l’emergenza del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive”. Lo affermano i segretari generali della Fp Cgil, Alessandra Baldari, della Cisl Fp, Luciana Giordano, della Uil Fpl, Elio Bartoletti, e di Findici, Barbara Fontana. “Già nel mese di ottobre – aggiungono i dirigenti sindacali – sono stati registrati i primi ritardi nell’erogazione dei salari ai dipendenti, dopo i quali i sindacati sono intervenuti, prima con riunioni alla presenza del commissario straordinario e dei competenti gli assessori regionali, poi con la proclamazione dello stato di agitazione a Dicembre scorso e ancora oggi non si muove niente.Lo scorso 20 giugno presso la sede di Lamezia Terme il direttore generale del Corap insieme agli altri dirigenti e al revisore Unico, ha riunito i dipendenti per annunciare loro il ‘default’ dell’ente, ormai bloccato da pignoramenti che si moltiplicano ogni giorno e che hanno reso impossibile la gestione e la sopravvivenza dell’ente stesso.
Affermazioni di una gravità inaudita che – spiegano i segretari Baldari, Giordano, Bartoletti e Fontana – hanno lasciato senza parole i lavoratori e preoccupano fortemente le organizzazioni sindacali”. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Findici ritengono “necessario, a questo punto, che la Regione Calabria assuma impegni certi sulla ricollocazione dei lavoratori, che non hanno più il tempo né la forza di ascoltare gli inconsistenti e inconcludenti discorsi su ipotetici progetti di rilancio e ristrutturazione del Consorzio. I dipendenti del Corap e le organizzazioni sindacali chiederanno un intervento urgente al presidente della Regione Calabria almeno per dare una certezza alle oltre cento famiglie coinvolte in questa crisi, che oggi si sentono precari e senza un futuro. Da lunedì 1 Luglio presso le sedi territoriali saranno attivati presidi e sit-in dei lavoratori per sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica e ogni livello istituzionale.
Affermazioni di una gravità inaudita che – spiegano i segretari Baldari, Giordano, Bartoletti e Fontana – hanno lasciato senza parole i lavoratori e preoccupano fortemente le organizzazioni sindacali”. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Findici ritengono “necessario, a questo punto, che la Regione Calabria assuma impegni certi sulla ricollocazione dei lavoratori, che non hanno più il tempo né la forza di ascoltare gli inconsistenti e inconcludenti discorsi su ipotetici progetti di rilancio e ristrutturazione del Consorzio. I dipendenti del Corap e le organizzazioni sindacali chiederanno un intervento urgente al presidente della Regione Calabria almeno per dare una certezza alle oltre cento famiglie coinvolte in questa crisi, che oggi si sentono precari e senza un futuro. Da lunedì 1 Luglio presso le sedi territoriali saranno attivati presidi e sit-in dei lavoratori per sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica e ogni livello istituzionale.
Si chiede alla dirigenza del Corap e alla Giunta regionale un atto di responsabilità e uno scatto d’orgoglio nell’assumere questo onere, invitando tutti a valutare bene le conseguenze di un definitivo fallimento del Consorzio. Fallimento che – concludono Baldari, Giordano, Bartoletti, Fontana – inciderà sia sul futuro di oltre 100 famiglie e sulla tenuta occupazionale del territorio, sia sullo sviluppo industriale e turistico della Calabria”.
Redazione Calabria 7