“Regnano incuria e disordine nella Cittadella regionale della Calabria“

Denunciata la presenza di: "cataste di faldoni, sfilze di cartoni, stampanti, arredi da ufficio, telefoni e monitor fuori uso e sedie rotte sparse"

“Cataste di faldoni, sfilze di cartoni, stampanti, arredi da ufficio, telefoni e monitor fuori uso e sedie rotte sparse. È lo scenario di un ufficio periferico? No, – denuncia il sindacato Csa – Cisal – purtroppo è l’indecoroso spettacolo presente all’interno della Cittadella regionale. La “casa dei calabresi”, la sede della Regione Calabria, è diventata il tempio del disordine.  Ormai i covi dell’incuria pullulano in Cittadella. Talmente diffusa che uno di questi esempi di abbandono riguarda una postazione di lavoro all’interno del dipartimento Programmazione Unitaria (accanto ai servizi igienici delle donne) con tanto di scrivania, computer, due poltroncine, attaccapanni, cassettiera e addirittura due teli pubblicitari. Quasi fosse una scenografia. O ancora sale riunioni adibite ormai a dei veri e propri archivi, senza logica e ordine con documentazione accatastata l’una sull’altra (persino in cima agli armadi)”.

Documenti incustoditi e lettori badge non funzionanti

Documenti incustoditi e lettori badge non funzionanti

“L’apice – spiega il sindacato Csa Cisal – lo troviamo nei cosiddetti “punti calmi”, addirittura arredati con poltroncine e sedie consunte che affacciano all’esterno della Cittadella. Ma che siamo a cinema o a teatro? Per non parlare di tutti quei documenti lasciati incustoditi. E se fossero rilevanti, nel senso se contenessero dati riservati o sensibili ai fini della privacy? Per non farsi mancare nulla ci sono poi un paio di lettori di badge che sono non funzionanti da non si sa nemmeno da quanto tempo collocati nella zona centrale – lato Levante della Cittadella. Una scritta affissa sul muro che testimonia tutto il disinteresse verso i dipendenti che infatti sono costretti a non utilizzare (per ingresso e uscita) questi lettori elettronici subendo la beffa di cercarne altri funzionanti molto più distanti rispetto alle proprie postazioni di lavoro. Uno spettacolo intollerabile per un’istituzione come la Regione Calabria. E ancor di più tutto ciò è indecoroso per i lavoratori che svolgono la propria attività nelle vicinanze di queste discariche da ufficio”.

Noncuranza verso dipendenti e utenti

“Una situazione che praticamente non risparmia quasi nessun dipartimento, con i corridoi che sembrano delle giungle. Quello messo peggio è il dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità, che richiederebbe un intervento immediato. La mancanza di attenzione e di cura per un luogo di lavoro come la Cittadella regionale è una grossa colpa per l’attuale amministrazione, che di certo non può fare finta che tutto vada bene. Ma così non è. La realtà testimonia la noncuranza e verso dipendenti e utenza. Ciò non è accettabile. Spesso una segnalazione come questa – sottolinea il sindacato Csa Cisal – può fare molto. È nostro dovere sindacale richiamare l’attenzione affinché si intervenga, restituendo alla Cittadella un aspetto quotidiano molto più curato e gradevole non solo ai lavoratori ma anche ai visitatori. Chiediamo pertanto un immediato intervento per ripristinare ordine fra i corridoi dei dipartimenti e restituire a tali locali dignità di sede della Regione Calabria”.

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