di Antonio Battaglia – Aveva cominciato a risalire la china con umiltà e coraggio, armi non nuove nell’arsenale del Rende. Ma, come diceva Epicuro, “in ogni gioia c’è qualcosa di amaro che i fiori incupisce” e allora ecco il repentino disinganno nella sconfitta casalinga contro il Monopoli.
Preoccupante involuzione di gioco, manovra macchinosa e imprecisa, attacco sterile e difesa sempre più perforata (25 gol subiti, record negativo). Il Rende visto al “Razza” una settimana fa ha fatto registrare una incredibile regressione rispetto ai quattro punti macinati contro Sicula Leonzio e Catanzaro.
Preoccupante involuzione di gioco, manovra macchinosa e imprecisa, attacco sterile e difesa sempre più perforata (25 gol subiti, record negativo). Il Rende visto al “Razza” una settimana fa ha fatto registrare una incredibile regressione rispetto ai quattro punti macinati contro Sicula Leonzio e Catanzaro.
Avevamo lodato a più riprese le incoraggianti prestazioni dei ragazzi di Tricarico contro due formazioni, a dir la verità, sul baratro della crisi, ma ora ci troviamo punto e daccapo. Alle ore 15 di domani è in programma la trasferta sul campo della Virtus Francavilla: un banco di prova importante, contro una squadra lanciata verso la zona play-off e reduce da due risultati utili nelle ultime due trasferte consecutive.
Il dato che allarma di più i biancorossi, però, è l’ottima solidità casalinga dei pugliesi, scalfita finora solo in due occasioni. Starà al Rende opporsi con cattiveria e orgoglio al divertente gioco dei ragazzi di Trocini, grande ex della partita: un altro passo falso complicherebbe enormemente la classifica, con la quota salvezza attualmente distante sette punti. Vietato sbagliare, c’è una categoria da salvare.
Capitolo formazione. Tricarico difficilmente potrà contare sugli infortunati Borsellini, Germinio e Scimia, che dovrebbero essere sostituiti rispettivamente da Savelloni, Ampollini e Collocolo. In avanti, spazio al trio composto da Rossini, Vivacqua e Giannotti.
Redazione Calabria 7