di Antonio Battaglia – Si apre il sipario sulla decima giornata del girone C di Serie C. Il programma odierno prevede l’anticipo delicatissimo delle 18:30 tra Viterbese e Rende, squadre dagli stati d’animo completamente opposti.
I laziali registrano un incoraggiante nono posto, frutto di quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Gli obiettivi della società gialloblu sono molto chiari, fin dal principio. Mantenere la categoria per progettare un futuro roseo, valorizzare i giovani per fare minutaggio, ricevere i contributi della Lega per mantenere una situazione economica sostenibile e non illudere la tifoseria con voli pindarici.
I laziali registrano un incoraggiante nono posto, frutto di quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Gli obiettivi della società gialloblu sono molto chiari, fin dal principio. Mantenere la categoria per progettare un futuro roseo, valorizzare i giovani per fare minutaggio, ricevere i contributi della Lega per mantenere una situazione economica sostenibile e non illudere la tifoseria con voli pindarici.
Tutti capisaldi che dovrebbero costituire la base di una società come il Rende, crollata ormai in un clima di depressione e frustrazione. Ultimo posto a quota 2 punti, troppo poco per un club ambizioso come quello di via Fratelli Bandiera. La quota salvezza è già sette punti più lontana rispetto alla formazione di Andrea Tricarico, subentrato qualche giornata fa ad Angelo Andreoli ma assolutamente incapace di dare una scossa all’ambiente.
Ed è proprio qui che sta l’enorme errore dei dirigenti biancorossi: non rimpiazzare l’ex Acri con un tecnico di spessore ha contribuito ad accrescere il clima di rassegnazione nello spogliatoio, incredibilmente assetato di rivalsa.
I rendesi non trovano la via del gol da ben 345 minuti, un dato che comincia ad essere sempre più allarmante nonostante il leggero miglioramento in fase difensiva. La colpa sta tutta nel mancato acquisto di un bomber in sede di mercato: Libertazzi non ha l’identikit da killer, mentre la mezzala Rossini viene inspiegabilmente utilizzata come prima punta e di conseguenza non riesce a farsi valere in fase realizzativa.
L’appuntamento di oggi suona come ultima spiaggia per i ragazzi di Tricarico, che dovranno cominciare a risalire la china per evitare di sprofondare nelle sabbie mobili dei bassifondi. E il fatto che l’ultima vittoria risalga proprio alla sfida del “Rocchi” risalente allo scorso anno può alimentare focolai di speranza nei cuori dei tifosi biancorossi, che ora cominciano ad essere impazienti.
Rispetto alla gara contro la Cavese, dovrebbe solo cambiare lo schieramento tattico, con il passaggio ad un più coperto 4-4-2. Davanti a Savelloni, saranno Vitofrancesco e Blaze ad agire sui lati con Germino e Nossa coppia centrale. A centrocampo, l’esperto Loviso e il baby Bonetto saranno affiancati dagli esterni Collocolo e Giannotti, mentre nel pacchetto avanzato verrà dato spazio a Rossini e Vivacqua.
Redazione Calabria 7