di Antonio Battaglia – E’ arrivato il momento decisivo, quello che non ammette passi falsi. Gli errori si pagano a caro prezzo, oggi più che mai. Lo sa bene il Rende, che domani pomeriggio affronterà il Picerno: fischio d’inizio alle ore 15, sul terreno del “Luigi Razza” di Vibo Valentia.
In casa biancorossa c’è grande voglia di centrare successi importanti per provare a risalire la classifica: l’incoraggiante bottino di cinque punti nelle ultime quattro gare, infatti, non è servito a migliorare l’ultimo posto. I playout sono attualmente distanti due lunghezze, a dispetto delle sette che la separano dalla salvezza piena. Ma non è finita qui: il Rende ha anche il peggior attacco e la seconda retroguardia più perforata del torneo.
In casa biancorossa c’è grande voglia di centrare successi importanti per provare a risalire la classifica: l’incoraggiante bottino di cinque punti nelle ultime quattro gare, infatti, non è servito a migliorare l’ultimo posto. I playout sono attualmente distanti due lunghezze, a dispetto delle sette che la separano dalla salvezza piena. Ma non è finita qui: il Rende ha anche il peggior attacco e la seconda retroguardia più perforata del torneo.
Numeri fin troppo negativi, terribili presagi di un ormai probabile fallimento. In tal senso, il match contro i lucani appare come un vero e proprio bivio per la stagione dei biancorossi: prendere la strada della salvezza o affossare nelle sabbie mobili del dilettantismo. Il treno, a nostro avviso, sembra essere indirizzato sul primo binario: il Rende osservato nelle ultime uscite (sconfitta contro il Monopoli a parte) ha spesso e volentieri imposto il gioco, dispensando un ritrovato sacrificio.
La prova del nove, utile per verificare l’effettivo stato di forma dei ragazzi di Tricarico. avverrà dunque domani. Di fronte, ci sarà un avversario che pecca di incostanza: dopo un avvio brillante, infatti, il Picerno ha registrato un crollo improvviso per poi riprendersi parzialmente con due vittorie negli ultimi tre turni.
L’elemento che potrebbe spingere Rossini & co. verso il successo potrebbe essere il deludente profitto esterno dei rossoblu, vincenti finora in una sola occasione. L’occasione è ghiotta, c’è una categoria da salvare.
Confermato l’ormai collaudato 4-3-3: davanti a Savelloni agirà la coppia centrale Bruno-Nossa, assistita ai lati da Vitofrancesco e Blaze. A centrocampo Scimia e Ndiaye faranno compagnia a Loviso, mentre in avanti spazio al tridente Rossini-Vivacqua-Giannotti.
Redazione Calabria 7