Un delicatissimo scontro salvezza, che vedrà affrontarsi due compagini dal magro bottino in classifica: 2 i punti dei biancorossi, contro i 6 dei siciliani. In casa Rende è sconforto totale per questo primo scorcio di stagione: assenza di motivazioni, organico di esiguo valore, parametri societari degni di un buon campionato dilettantistico.

Basti pensare al mancato rimpiazzo di Andreoli o più semplicemente alla poca logica utilizzata dalla dirigenza biancorossa nelle operazioni di mercato (vedesi reparto offensivo). Solo un anno fa, il Rende di Modesto collezionava ben 21 punti in classifica, rientrando nel novero delle più belle sorprese dell’intera Serie C.

Al 22 ottobre 2019, la squadra capitanata da patron Coscarella (inspiegabile il suo atteggiamento di pressappochismo nella gestione societaria) non ha un’identità e si è accollata di diritto la definizione di zimbello del professionismo italiano (unica compagine a non aver ancora vinto neppure una partita).

L’occasione, forse l’ultima possibile, di un timido riscatto arriva contro una Sicula Leonzio sofferente in trasferta: i siciliani, terzultimi a quota sei punti, hanno ottenuto fin qui una sola vittoria contro il Bisceglie. L’undici biancorosso scelto da Tricarico avrà diverse novità: davanti a Borsellini, agirà una difesa a quattro con Germinio e Nossa assistiti da Cipolla e Blaze sulle fasce. In mezzo al campo, il rientrante Loviso affiancherà Collocolo e Scimia, mentre in avanti potrebbe vedersi un tridente leggero con Morselli, Vivacqua e Giannotti.

Redazione Calabria 7