di Danilo Colacino – Giuseppe Arena e Francesco Gentile sono stati assolti dalla Corte d’Appello di Catanzaro – dopo ben due annullamenti con rinvio dei precedenti pronunciamenti da parte della Cassazione – dall’accusa di associazione di stampo mafioso (reato previsto e punito dall’art.416 bis del Codice Penale) per non aver commesso il fatto. L’ipotesi accusatoria era stata formulata nell’ambito del procedimento antimafia noto come Revenge, il cui iter si trascina da quasi tre lustri. Era infatti l’ormai lontano 2006, quando gli inquirenti ipotizzarono un controllo diretto sulla città capoluogo di regione ad opera della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto tramite i referenti locali sul territorio catanzarese appartenenti al cosiddetto clan dei gaglianesi. Gli imputati Arena e Gentile sono stati difesi dagli avvocati Anna Marziano, Giancarlo Pittelli, Saverio Loiero e Angela Mascaro.