“Il nuovo avvio è permesso anche dal calo dei contagi su cui il governo ha giocato la carta del rischio calcolato, mentre alcuni scienziati lo avevano giudicato azzardato. Credo che sia arrivato il tempo per cui queste persone debbano chiedere scusa per l’allarme che hanno lanciato. Alcuni colleghi avevano profetizzato un aumento dei morti e dei contagi a due-tre settimane dalla riapertura del 26 aprile, ma questo non si è verificato e i casi continueranno a decrescere anche grazie alle vaccinazioni”. Così, in un post sul suo profilo Facebook, Matteo Bassetti.
“Bisogna riconoscere gli errori”
“Bisogna riconoscere gli errori”
Il noto virologo italiano riprende il discorso della riapertura delle discoteche, ‘scagliandosi’ contro alcuni colleghi: “È stato puntato il dito contro la movida, colpevolizzando i giovani, creando un muro contro muro, ma non è così che si ottiene il senso di responsabilità. Semmai occorre dare delle misure di sicurezza e, al più presto, partire con le vaccinazioni che riguarderanno i più giovani. I vaccini – conclude il direttore della clinica per le malattie infettive dell’ospedale di Genova – stanno tenendo a bada la pandemia e lo faranno anche nei prossimi mesi. Chi ha detto che ci sarebbero stati 600 morti nella seconda e terza settimana di maggio e aveva profetizzato la quarta ondata ha sbagliato. Io riconosco l’errore se sbaglio, come ho fatto nella seconda ondata, altrettanto dovrebbero fare ora queste persone”.
Green Pass
“Per riaprire le discoteche il governo potrebbe prevedere un green pass. Lo rivela il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, in occasione della presentazione del rapporto sulla ristorazione 2020 di Fipe Confcommercio. “Sulla ripartenza – spiega – la decisione è quella di dare una prospettiva di certezza, che è definita nelle date che conoscete, che è penalizzante, mi rendo conto, per alcun i settori, il caso più eclatante è quello delle discoteche. Se ne è discusso, perché – conclude Giorgetti – per lo specifico settore forse è l’unica via di fuga rispetto a una indefinita situazione”.
Due eventi per la ripartenza
“Dobbiamo ripartire al più presto in sicurezza per uscire da una crisi dovuta alla chiusura forzata che dura ormai da 14 mesi e che ha messo in ginocchio un settore che vale due miliardi di euro”. Così il presidente del Silb-Fipe (sindacato italiano dei locali da ballo) Maurizio Pasca, in merito alla riapertura delle discoteche, dopo avere annunciato i due eventi-pilota in due discoteche a Gallipoli e in Lombardia, nei primi giorni di giugno. “Un esperimento in due diverse discoteche, una al chiuso l’altra all’aperto, per verificare le condizioni per la riapertura delle discoteche affinché avvenga il prima possibile”. Questa l’iniziativa lanciata dal sindacato.
La sperimentazione in merito alla riapertura delle discoteche all’aperto si svolgerà il 5 giugno al Praia di Gallipoli. Duemila persone entreranno esclusivamente con la certificazione verde (green pass). All’uscita del locale i clienti dovranno sottoporsi ad un nuovo tampone. A Milano il test si svolgerà al Fabric, discoteca al chiuso. “Stiamo lavorando ad un protocollo sanitario per la riapertura delle discoteche, in modalità Covid-free, conclude Pasca. Dopo l’ultima riunione di domani tra i rappresentanti della nostra categoria, consegneremo il documento al Comitato tecnico scientifico affinché sia valutato”.
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