di Mirko Monterosso – La situazione epidemiologica in Italia non accenna ad arrestarsi. L’incidenza dei nuovi casi è addirittura raddoppiata nell’ultima settimana, secondo il consueto report a firma Iss-Ministero della Salute. E così, uno dei punti su cui più si discute, è la riapertura delle scuole, prevista per la giornata di lunedì 10 gennaio. Sono molti i gruppi di genitori che, anche in Calabria, si oppongono alla decisione della riapertura dichiarando di non volere mandare i propri figli nei vari istituti. Sul piede di guerra anche un gruppo di genitori del quartiere Lido di Catanzaro, con a capo Rosa Passarelli, i quali si appellano al presidente Occhiuto e al sindaco Abramo.
“Gestione fallimentare”
“Gestione fallimentare”
“Caro presidente della regione – si legge nella lettera -, e caro sindaco di Catanzaro, sono la mamma di un bambino che frequenta la 3a elementare del plesso scolastico Murano dell’Istituto comprensivo Vivaldi, nel quartiere Lido di Catanzaro. Sono, inoltre, la fondatrice del gruppo Facebook “No alla riapertura della scuola in questo momento”. Io e tutti i membri del gruppo vi chiediamo di riflettere bene sulla riapertura della scuola in un momento così drammatico. Noi ci chiediamo, e vi chiediamo, come si possa riaprire le scuole mentre i contagi salgono ovunque e in tutte le fasce di età. Perché i nostri figli devono pagare il prezzo della vostra fallimentare gestione della pandemia nelle scuole? Perché dovremmo darvi credito e considerare le scuole un luogo sicuro se in due anni nulla è stato fatto e la temporanea chiusura rappresenterebbe per voi solo un fallimento politico?”
“Sulla pelle degli studenti”
I genitori del quartiere marinaro della città non ci stanno. Vogliono preservare la salute dei propri figli. “Come possiamo accettare – si legge ancora nella missiva – di mandarli a scuola in queste condizioni. Perché non rimandare le aperture delle scuole e attivare la Dad? Noi vogliamo i nostri figli al sicuro e, attualmente, la sicurezza è rappresentata dalla didattica a distanza. Voi volete le scuole riaperte a tutti i costi. E’ il più grande scandalo con ripercussioni sanitarie enormi che questo Governo sta interpretando da quando ha iniziato a occuparsene. Non è possibile che sulla pelle di chi va a scuola tutto sia concesso. Non è giusto. Vi chiediamo – conclude il gruppo di genitori –, in quanto mamme e a voce alta, di non aprire le scuole in questo preciso momento storico. Speriamo, cari presidente Occhiuto e sindaco Abramo, che questa lettera vi faccia riflettere.”