Riapre a Catanzaro il Centro Polivalente di via Fontana Vecchia

Torna a battere il cuore del Centro Polivalente di via Fontana Vecchia, che riapre dopo tre anni. Firmata la convenzione

Il Centro Polivalente “Maurizio Rossi” di via Fontana Vecchia, nel cuore del centro storico di Catanzaro, torna “battere” di attività, occasioni di socialità e incontri, rinasce come luogo di aggregazione aperto alla città e per la città, con una attenzione particolare rivolta ai giovani e alle famiglie. Una attesa lunga circa tre anni, conclusa con la firma della convenzione tra Comune di Catanzaro e Centro Calabrese di Solidarietà, l’ente del terzo settore a cui è stata affidata la gestione a seguito di una manifestazione di interesse, secondo quanto indicato nel Programma Operativo, nel Documento Strategico Agenda Urbana di Catanzaro, e nella Scheda di selezione e ammissibilità dell’Azione 9.6.6. Il Centro Calabrese di solidarietà, infatti, è stato selezione tra i soggetti del Terzo settore che hanno presentato progetti per la gestione sostenibile di immobili comunali attraverso piani di gestione e progetti di inclusione sociale della durata di 5 anni, nell’Ambito del Programma “Agenda Urbana” – Por Calabria Fers/Fse 2014/2020 “Strategia per lo sviluppo urbano sostenibile”. Attraverso questo programma il Comune si propone di cambiare e migliorare i contesti urbani del centro storico cittadino, caratterizzati da elevato disagio sociale, degrado ambientale e spesso da alti tassi di dispersione scolastica e formativa, tramite il recupero e la riqualificazione di immobili con un focus specifico sui beni confiscati alle organizzazioni criminali, e tramite la promozione contestuale di progetti di inclusione sociale.

Torna a battere il cuore del Centro Polivalente di via Fontana Vecchia

Torna a battere il cuore del Centro Polivalente di via Fontana Vecchia

Gli interventi promossi intendono quindi sostenere la realizzazione di progetti di inclusione sociale da parte di Organismi non-profit che prevedano l’utilizzo di immobili pubblici degradati nel centro storico, individuati dal Comune, che attraverso l’Azione 9.6.6. sono sostenuti con il recupero, l’adeguamento e la rifunzionalizzazione di immobili (spazi ed edifici), con particolare rifermento ai beni sottratti alla criminalità organizzata, da destinare all’erogazione di progetti e attività sociali e/o con funzioni di animazione socio-culturale e sportiva. A firmare la convenzione, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e la presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Isolina Mantelli, affiancata dai componenti del Direttivo e dagli operatori, in particolare del Settore Prevenzione e Famiglie. Presenti il coordinatore dell’Unità di Progetto Autorità Urbana Tonino De Marco, e il vicesindaco Giusy Iemma. “Sono davvero felice di poter dire che consegniamo questa importante struttura al Centro calabrese di solidarietà ma, soprattutto, lo restituiamo alla città di Catanzaro – ha affermato il sindaco Fiorita -. Questo è stato ed è un luogo importante per l’aggregazione giovanile e per la nascita e lo sviluppo di un fermento nel centro della città. Una struttura che è rimasta chiusa per alcuni anni e che la precedente Amministrazione comunale aveva inserito in Agenda urbana. Questa Amministrazione, lo dico con orgoglio, ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare per rispettare i tempi di consegna del Centro anche prima dei tempi previsti da Agenda urbana che sono indicati al 31 dicembre prossimo. Come Amministrazione comunale – ha aggiunto Fiorita – consideriamo molto importante la riqualificazione delle strutture ed il sostegno al terzo settore. Pensiamo altresì che tutti gli interventi debbano essere sempre accompagnati dalla loro sostenibilità. Con le risorse del Fondo sociale, abbiamo assegnato i fondi necessari affinché il Centro calabrese possa organizzare attività che mirino all’inclusione. Organizzazione che il Centro, forte della sua esperienza e della sua competenza, sono certo che svilupperà nel migliore dei modi”.

Centro polivalente con il quale fare rete

Una grande gioia, quella della famiglia del Centro Calabrese di solidarietà espressa dalla presidente Mantelli.  “Questa struttura ha sempre svolto attività di aggregazione giovanile e di contrasto alle dipendenze. Un luogo in cui i giovani della città si sono ritrovati, hanno costruito culture. E’ esattamente quello che vogliamo riproporre – ha spiegato Mantelli -. Vogliamo che i giovani abbiano un luogo da dove partire per costruire una cultura di cui solo loro possono essere gli artefici. Ci prendiamo questo luogo con grande voglia e con grande forza. Un riferimento che è mancato alla città e dove abbiamo ipotizzato di attivare lavoratori e momenti aggregative coinvolgendo anche altre strutture del territorio. Ci piace pensare ad un Centro polivalente con il quale fare rete e che contribuisca alla crescita del territorio. Un Centro – conclude Isa Mantelli – che dovrà avere il merito di avvicinare le periferie al centro della città”. “Abbiamo iniziato a lavorare già da qualche settimana – sottolinea Claudio Falbo, responsabile del Settore prevenzione del Centro Calabrese -. Una parte del finanziamento che rientra nell’Ambito di Agenda Urbana è dedicato proprio alle attività di inclusione, nello specifico in favore di famiglie e minori a cui ci dedichiamo attraverso gli altri partner del progetto che sono la Fondazione Albero della Vita e la Cooperativa Zarapoti, progetti di welfare in accompagnamento ai progetti che stanno realizzando i Servizi sociali del Comune”.

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