Ha riaperto i battenti nella giornata di oggi il sito archeologico di Zungri, in provincia di Vibo Valentia. Alla cerimonia ha partecipato anche il sottosegretario Dalila Nesci per la quale la riapertura dell’insediamento rupestre e del museo della civiltà contadina è un importante messaggio di ripresa per l’intero comparto culturale calabrese. “Le Grotte degli Sbariati ed il Museo rappresentano un’eredità culturale e identitaria incommensurabile per le comunità locali. Ho sentitamente ringraziato – aggiunge la Nesci – la direttrice architetto Maria Caterina Pietropaolo per il lavoro portato avanti in questi anni nella valorizzazione del patrimonio a lei affidato. Con la direttrice concordiamo sul fatto che la tutela di questo patrimonio non si riduca alla sua meticolosa conservazione. La politica e gli stakeholders dovranno perseguire con coraggio obiettivi sfidanti nell’interesse di tutto il comprensorio”.
L’accreditamento del museo alla Regione Calabria, il crescente coinvolgimento di archeologi e ricercatori sul sito rupestre e la realizzazione dello Stone Festival sono solo alcuni dei progetti che vanno in questa direzione. “La valorizzazione della Valle degli Sbariati deve diventare – sostiene il sottosegretario del governo Draghi – la base di partenza per il rilancio dell’intera area del Poro“.
L’accreditamento del museo alla Regione Calabria, il crescente coinvolgimento di archeologi e ricercatori sul sito rupestre e la realizzazione dello Stone Festival sono solo alcuni dei progetti che vanno in questa direzione. “La valorizzazione della Valle degli Sbariati deve diventare – sostiene il sottosegretario del governo Draghi – la base di partenza per il rilancio dell’intera area del Poro“.