Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vibo, coadiuvati dagli operatori della Squadra Volante dell’U.P.G.S.P., hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
La lite
La lite
Si tratta dell’epilogo di indagini che nascono da un intervento di pochi giorni prima, svolto congiuntamente dagli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti, quando alcuni soggetti hanno segnalato una lite familiare, nella quale sarebbe stato anche utilizzato un coltello. Giunti sul posto, i poliziotti hanno ricostruito la vicenda, dalla quale è emerso che la lite si era consumata presso l’abitazione di un arrestato domiciliare, che indebitamente aveva ricevuto alcuni parenti presso la sua dimora e poi, per futili motivi, ne nasceva una lite che sfociava anche nell’uso di un coltello. La ricostruzione investigativa dei fatti evidenziava gravi violazioni al regime degli arresti domiciliari cui l’uomo era sottoposto, per tale ragione veniva informata l’autorità giudiziaria che provvedeva ad emettere una ordinanza di aggravamento della misura cautelare, ordinando la sua traduzione in carcere.