Tre fratelli calabresi, figli di Francesco Amato, 55enne condannato per mafia nel processo contro l’Ndrangheta “Aemilia”, sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria dai Carabinieri della Compagnia di Guastalla, assieme ai colleghi della stazione di Cadelbosco Sopra e del Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Reggio Emilia.
I tre, originari di Rosarno, sono accusati di estorsioni e minacce nei confronti di ristoranti e pizzerie di Reggio Emilia e provincia.
I tre, originari di Rosarno, sono accusati di estorsioni e minacce nei confronti di ristoranti e pizzerie di Reggio Emilia e provincia.
Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno stoppato una serie di avvenimenti violenti registrati in due settimane.