Di Carmen Mirarchi
Calabria 7 incontra l’assessore regionale Antonella Rizzo in merito “all’emergenza” rifiuti nella nostra regione. “Voglio chiarire la situazione perché c’è stata una condizione più difficile in merito ai rifiuti legata alla chiusura della discarica di Lamezia Terme” ci dice la Rizzo. “Non potendo smaltire abbiamo fatto si che a rotazione i comuni di fermassero. L’ordinanza di Oliverio ha finalità anche programmatoria. È un’ordinanza – spiega – che parte dalle cubature in Calabria e le mette a disposizione del territorio calabrese. C’è la necessità di individuare un sito per Cosenza e per Catanzaro è necessario però un progetto per l’ampliamento delle discariche di Alli e Pianopoli” .
Calabria 7 incontra l’assessore regionale Antonella Rizzo in merito “all’emergenza” rifiuti nella nostra regione. “Voglio chiarire la situazione perché c’è stata una condizione più difficile in merito ai rifiuti legata alla chiusura della discarica di Lamezia Terme” ci dice la Rizzo. “Non potendo smaltire abbiamo fatto si che a rotazione i comuni di fermassero. L’ordinanza di Oliverio ha finalità anche programmatoria. È un’ordinanza – spiega – che parte dalle cubature in Calabria e le mette a disposizione del territorio calabrese. C’è la necessità di individuare un sito per Cosenza e per Catanzaro è necessario però un progetto per l’ampliamento delle discariche di Alli e Pianopoli” .
In merito alle discarica di Crotone l’assessore regionale all’Ambiente precisa che ha sempre indicato la necessita di fare “le gare per individuare i siti esterni alla regione e poi una ricognizione dei volumi disponibili in Calabria perché se fosse stato necessario abbancare rifiuti in più a Crotone, chiedendo un sacrificio alla città, la stessa cosa doveva accadere negli altri siti. Ho ritenuto non fosse giusto che in solo sito diventasse la pattumiera della Calabria Per la discarica di Crotone è stata previsto un conferimento dei rifiuti alla Sovreco. È stato stabilito – dice – sino a giugno 2020 un conferimento in continuità con priorità per i rifiuti provenienti da Crotone”. Nessun ampliamento dunque ma solo la possibilità di effettuare smaltimento e a favore di Crotone la possibilità di avere per l’Ato più tempo per individuare una discarica pubblica. Nessun sovralzo dunque.
L’indirizzo della Rizzo è verso le discariche pubbliche e l’assessore precisa che comunque non è contraria a quelle private. “Ritengo che alla base del ciclo integrato dei rifiuti ci siano gli impianti che sono stati progettati e realizzati in Calabria. Impianti necessari per differenziare e per calmierare le tariffe della Tari. Il ciclo dei rifiuti deve essere perfetto con un 15% di scarto massimo. Noi dobbiamo ricordare che la Comunità europea ci dice che bisogna fare la differenziata per il 65% e bisogna recuperare per il 50%”.
“Non c’è emergenza rifiuti come nella precedente amministrazione, ma serve differenziare. Questa amministrazione ha aggredito il problema – sottolinea – ed ha cambiato la mentalità dotandosi di impianti adeguati. Voglio ricordare che nel 2014 i rifiuti arrivavano ai primi piani dei palazzi adesso non è così. Non c’è emergenza ma i calabresi devono capire che i rifiuti sono una risorsa”.
Insomma la parola chiave resta sempre : differenziare. “Ringrazio i sindaci che hanno sposato la differenziata passando dal 12 al 55%” conclude la Rizzo.
Redazione Calabria 7