Rifiuti pericolosi interrati a Lamezia, Ferro (FdI) chiede al governo la bonifica

Wanda Ferro Province

“Avviare al più presto la bonifica delle aree interessate dell’interramento illecito di rifiuti pericolosi nella Piana di Lamezia Terme, quella che ormai appare essere una vera e propria ‘terra dei fuochi’ calabrese”.

È quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente, dell’Interno e della Salute, anche a seguito di quanto emerso dalle recenti operazioni di polizia giudiziaria, che hanno evidenziato come l’area centrale della Calabria venga utilizzata da organizzazioni criminali per fare sparire tonnellate di rifiuti provenienti da altre regioni, con evidenti ripercussioni sull’ambiente e rischi gravissimi per la salute dei cittadini.

È quanto chiede il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Ambiente, dell’Interno e della Salute, anche a seguito di quanto emerso dalle recenti operazioni di polizia giudiziaria, che hanno evidenziato come l’area centrale della Calabria venga utilizzata da organizzazioni criminali per fare sparire tonnellate di rifiuti provenienti da altre regioni, con evidenti ripercussioni sull’ambiente e rischi gravissimi per la salute dei cittadini.

Nella sua interrogazione l’on. Wanda Ferro ha fatto riferimento in particolare all’ultima operazione “Quarta copia”, nell’amabito della quale la Squadra Mobile della Polizia di Stato di Catanzaro, unitamente al personale del Commissariato di Lamezia Terme, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip dei rispettivi Tribunali a carico di 20 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti ed inquinamento ambientale.

Grazie all’attività investigativa, scaturita dalla denuncia di un cittadino, gli inquirenti hanno accertato lo smaltimento illecito di circa 300 tonnellate di rifiuti in due discariche a pochi passi dal centro abitato di Lamezia Terme e a pochi passi dal mare, come quelle in località San Sidero e Bagni.

Secondo quanto emerso dalle indagini, si tratta di rifiuti speciali provenienti dalla Campania, anche se prodotti in altre regioni, che avrebbero già causato gravi danni ambientali al territorio comprovati da analisi effettuate sia da parte dell’agenzia ambientale regionale Arpacal, che dai consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Il modus operandi accertato dalla Polizia di Stato è identico a quello utilizzato dalla criminalità organizzata campana nella ‘terra dei fuochi’ con camion che scaricavano di notte in grandi buche scavate e poi ricoperte.

Il deputato di Fratelli d’Italia ha chiesto ai rappresentanti del governo “quali azioni intendano adottare il Ministro dell’ambiente e quello della Salute, per il tramite di ISPRA, ISS e ARPACAL, per verificare la contaminazione del suolo e della falda e per avviare le necessarie azioni di messa in sicurezza, di bonifica e di ripristino ambientale, e chi sarà il soggetto incaricato della bonifica delle aree oggetto di sversamenti illeciti”. Inoltre l’on. Ferro ha chiesto “quali azioni intenda adottare il ministro dell’Interno per garantire un maggior controllo del territorio ed evitare che fatti simili si possano ripetere”.

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