Rifiuti, turismo, trasporti: il sindaco Pugliese e la Crotone che verrà

Dimissioni sindaco Crotone

di Nico De Luca –  Lunedì ci ha confermato in esclusiva la partecipazione alla riunione del Nazareno; oggi si concede a tutto tondo a Calabria7 per un giro di orizzonte sulla città che amministra.

Sindaco Ugo Pugliese, come sta la città di Crotone?

Sindaco Ugo Pugliese, come sta la città di Crotone?

“Sotto il profilo amministrativo sta risalendo pian piano la china. Era abituata a ‘dormire’ ed ora reagisce in modo scomposto agli scossoni che stiamo imprimendo. Ma io non mi demoralizzo, anche perché economicamente era una città in ginocchio. Però abbiamo lavorato bene ed oggi conosciamo qual è il cardine dello sviluppo che è finalmente dietro l’angolo”.

E cioè? 

“La nostra città è morta nel ’93 con la chiusura delle fabbriche. Poi è stata allo sbando. La vera ed unica strada per risorgere è il turismo. Crotone deve destagionalizzare e vocarsi ad uno sviluppo imprenditoriale. Abbiamo le risorse storiche e naturalistiche. Serve impegno per l’aeroporto, la ferrovia ed il porto.”

Non mi pare che nessuna di queste infrastrutture brilli per efficienza.

“Per la ferrovia seguiamo il lavoro che fa la Regione sulla tratta jonica, e non è poco rispetto al passato (nuovo armamento, binari, soppressione passaggi a livello, elettrificazione). Per l’aeroporto siamo concentrati in una serie di accordi istituzionali con Regione e Sacal per detrarre gli oneri di servizio dai voli di Roma, Venezia, Torino e per il mantenimento di Milano e Bologna, collegamenti importanti col resto d’Italia. Poi cercheremo di confermare Norimberga da luglio 2020 ed un secondo volo internazionale”.

Ma il nuovo tracciato della SS 106 si fa?

“Si. Ho visto passi da gigante dopo un periodo di stasi. Oggi posso assicurare che si va spediti verso la progettazione e la valutazione. Crotone e Catanzaro saranno più vicine, con una infrastruttura che finalmente farà uscire dall’isolamento migliaia di persone creando un asse persino con Lamezia ed il corridoio tirrenico”

Quali sono i programmi a breve e medio termine?

“Città più pulita ed ordinata, cura del verde e raccolta rifiuti. Abbiamo vinto il progetto del Coni-Kinder, occasione per ristrutturare palazzetti dello sport e strutture sportive. Rilanciamo Crotone città dello sport (Vela in primis) e del turismo.”

Veniamo all’anello debole : la gestione dei rifiuti. Contestato per aver accettato le richieste del governatore sui rifiuti, in realtà lei porta a casa risultati non da poco: limitazione ad 1/5 dell’aumento di Columbra, una royalty su ogni tonnellata conferita ed il limite di giugno 2020 all’utilizzo della discarica.

“Dire no a tutti i costi non produce nulla di buono. Mi fa molto piacere che lei abbia letto in questa chiave la situazione. Tenga presente che la mia posizione ha mediato quella di sindaco, presidente provincia e presidente Ato. Facile fare proselitismo a basso costo. Difficile è compendiare costi e benefici per il bene di tutti.”

 Ma ci sono almeno due comitati che si oppongono

“Guai a pensare che Papanice sia da sacrificare. Ho parlato con tutti e due i comitati ed anche con don Pasquale Aceto. Ma dico: perché il silenzio durante 5 milioni di tonnellate di abbancamento e ci svegliamo per 120mila in pochi mesi fino alla creazione delle altre discariche? Dov’erano tutti quanti prima? A giugno 2020 anche Crotone potrà sversare nelle altre ATO.”

La bonifica Syndial parte o no?

“ Venerdì  27 settembre conferenza stampa per presentare i cantieri. Si parte, certo” (ndr – i rifiuti interrati sotto i piedi dei crotonesi e la lunga scia di morti non ammetterebbero un solo giorno di ulteriore ritardo…)

La nomina del generale Vadalà come la valuta?

“Ancora non c’è nomina, ma credo al post della senatrice Corrado. Siamo felici che un altissimo ufficiale del carabinieri venga a garantirci la bonifica. Anzi sono fiero. Specie perché ho sollecitato almeno cinque volte il ministro”

SUGLI ASPETTI POLITICI (PD, NAZARENO) RILEGGI IL PEZZO DI IERI

Sindaco, quanto le costa la concentrazione di incarichi che insistono sulla sua persona e come riesce a conciliare tutto con il suo lavoro personale di assicuratore e responsabile di azienda?

Non nego che sia molto faticoso. Ma quando si lavora per la propria gente la stanchezza si sente meno. Diciamo che sacrifico le ore di sonno, non più di quattro e mezzo a notte.”

Sarà allora un gran consumatore di caffè…

“Questo sicuro – conclude con una risata – e peraltro di un buon prodotto calabrese come il Guglielmo!”

Redazione Calabria7

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