Riforma del welfare: “Chi tira le fila?”

psr calabria

Il Consiglio regionale, all’unanimità, indica una linea. In Aula o attraverso la competente Commissione. Poi, però, il mondo delle coop segnala una strada diversa. E la Giunta subito s’adegua.

La riforma del welfare continua a far discutere. Ad innescare polemiche, le prese di posizione di Legacoop Calabria, critica nei riguardi delle decisioni assunte una volta ancora all’unanimità dalla Terza Commissione consiliare in merito al percorso da seguire per una definizione condivisa dell’assetto del settore, dopo le bocciature politiche e giudiziarie incassate dalla giunta Oliverio sulle delibere che ne avevano ridisegnato la fisionomia. Situazione che provoca l’intervento del consigliere regionale Gianluca Gallo. «Crediamo nelle istituzioni e riteniamo che esse, per essere credibili – premette il capogruppo della Cdl – debbano esercitare e quando necessario difendere le proprie prerogative. Per questo stupisce, e per molti versi preoccupa, quello che sta accadendo negli ultimi tempi: pure a fronte di sentenze della magistratura, e di chiari ed univoci atti di indirizzo del Consiglio regionale e della Terza Commissione, sul welfare la giunta continua a fare di testa sua. Preferendo seguire le indicazioni che giungono da alcune associazioni di categoria che nei giorni scorsi, gettata la maschera, hanno inteso apertamente contestare quanto deciso dal Consiglio, esortando l’assessorato e la Giunta ad andare avanti come se niente fosse, pure in fretta». Un atteggiamento, secondo l’esponente della Cdl, «inconciliabile con i più elementari principi del diritto e della politica. È evidente: nessuno vuole negare a Legacoop di esprimere le proprie opinioni, per di più in un campo in cui l’esperienza ed il contributo delle cooperative sono essenziali. Stupisce ed inquieta, però, l’inclinazione di assessori e presidente: sordi alle mozioni approvate con voto unanime in Consiglio ed in Commissione, alquanto sensibili ad altre sirene». Prosegue Gallo: «Un chiarimento è doveroso: non vorremmo che la vicinanza del presidente Oliverio al mondo delle cooperative, ed ancor più l’appartenenza ad esso dell’assessore al ramo Angela Robbe, fino al giorno della sua nomina assessorile presidente regionale e dirigente nazionale di Legacoop, si traducesse politicamente in una questione di opportunità tale da rendere necessario, a garanzia del funzionamento delle istituzioni e dell’integrità del ruolo e delle prerogative dei consiglieri e del Consiglio, la remissione delle deleghe ed il loro conferimento a figura terza». Conclude Gallo: «Attendiamo fiduciosi, già nelle prossime ore, parole chiarificatrici, in esito alle quali ci determineremo. Invito anche i colleghi di maggioranza, con i quali sin qui si è tracciato un cammino condiviso, a far sentire la propria voce. Sia chiaro: per quanto ci riguarda, sul welfare non saranno ammessi ulteriori tentennamenti né mercanteggiamenti: la Giunta ha il dovere, se non l’obbligo, politico ed istituzionale, di attendersi alle indicazioni provenienti ed a più riprese avanzate, in maniera unanime, dall’Aula e dalle Commissioni. Interesseremo della vicenda anche l’Ufficio di Presidenza del Consiglio affinchè sia tutelato il funzionamento della democrazia e dei suoi organismi rappresentativi».

La riforma del welfare continua a far discutere. Ad innescare polemiche, le prese di posizione di Legacoop Calabria, critica nei riguardi delle decisioni assunte una volta ancora all’unanimità dalla Terza Commissione consiliare in merito al percorso da seguire per una definizione condivisa dell’assetto del settore, dopo le bocciature politiche e giudiziarie incassate dalla giunta Oliverio sulle delibere che ne avevano ridisegnato la fisionomia. Situazione che provoca l’intervento del consigliere regionale Gianluca Gallo. «Crediamo nelle istituzioni e riteniamo che esse, per essere credibili – premette il capogruppo della Cdl – debbano esercitare e quando necessario difendere le proprie prerogative. Per questo stupisce, e per molti versi preoccupa, quello che sta accadendo negli ultimi tempi: pure a fronte di sentenze della magistratura, e di chiari ed univoci atti di indirizzo del Consiglio regionale e della Terza Commissione, sul welfare la giunta continua a fare di testa sua. Preferendo seguire le indicazioni che giungono da alcune associazioni di categoria che nei giorni scorsi, gettata la maschera, hanno inteso apertamente contestare quanto deciso dal Consiglio, esortando l’assessorato e la Giunta ad andare avanti come se niente fosse, pure in fretta». Un atteggiamento, secondo l’esponente della Cdl, «inconciliabile con i più elementari principi del diritto e della politica. È evidente: nessuno vuole negare a Legacoop di esprimere le proprie opinioni, per di più in un campo in cui l’esperienza ed il contributo delle cooperative sono essenziali. Stupisce ed inquieta, però, l’inclinazione di assessori e presidente: sordi alle mozioni approvate con voto unanime in Consiglio ed in Commissione, alquanto sensibili ad altre sirene». Prosegue Gallo: «Un chiarimento è doveroso: non vorremmo che la vicinanza del presidente Oliverio al mondo delle cooperative, ed ancor più l’appartenenza ad esso dell’assessore al ramo Angela Robbe, fino al giorno della sua nomina assessorile presidente regionale e dirigente nazionale di Legacoop, si traducesse politicamente in una questione di opportunità tale da rendere necessario, a garanzia del funzionamento delle istituzioni e dell’integrità del ruolo e delle prerogative dei consiglieri e del Consiglio, la remissione delle deleghe ed il loro conferimento a figura terza». Conclude Gallo: «Attendiamo fiduciosi, già nelle prossime ore, parole chiarificatrici, in esito alle quali ci determineremo. Invito anche i colleghi di maggioranza, con i quali sin qui si è tracciato un cammino condiviso, a far sentire la propria voce. Sia chiaro: per quanto ci riguarda, sul welfare non saranno ammessi ulteriori tentennamenti né mercanteggiamenti: la Giunta ha il dovere, se non l’obbligo, politico ed istituzionale, di attendersi alle indicazioni provenienti ed a più riprese avanzate, in maniera unanime, dall’Aula e dalle Commissioni. Interesseremo della vicenda anche l’Ufficio di Presidenza del Consiglio affinchè sia tutelato il funzionamento della democrazia e dei suoi organismi rappresentativi».

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
I due uomini, che non hanno fissa dimora, si proclamano innocenti
All'interno viaggiavano tre giovani donne: due di loro hanno riportato gravi lesioni e sono state trasportate d'urgenza in ospedale
Il muratore 50enne da mesi aspettava la telefonata per il trapianto, che è arrivata quella notte. Ma non aveva tutti i 20 euro per la corsa
In due diversi locali i i carabinieri hanno trovato insetti e ragnatele, oltre a delle lastre di eternit in cantina
Servono almeno 365 euro per raggiungere Catania da Torino, 334 per andare ad Alghero partendo da Bologna
Il sistema raggirerebbe il cliente registrando la risposta affermativa per cambiare il contratto di un'utenza contro la sua volontà
"Sarebbe un grande segno di vera fede, oltre che di umanità, accettare le richieste palestinesi"
"Fosse stata in cucina a preparare tagliatelle, non sarebbe successo". Consigliera: "Chieda scusa"
Il Dipartimento della Protezione Civile, d'intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved