Una nuova prescrizione che non piace, che viene definita come populista. Questo il senso dell’incontro che si è tenuto presso la Provincia di Catanzaro voluto dalla Camera Penale di Catanzaro.
di Carmen Mirarchi – “Siamo qui per chiedere alla cittadinanza di essere con l’Unione Camere penali in una battaglia civile. Modificare come si è fatto è un’attacco. Siamo qui per coinvolgere l’unica forza possibile che possa incidere sul Governo: la cittadinanza. Una modifica che non riguarda solo noi , il fine processo mai è uno spauracchio serio ed inaccettabile” dice Ermenegildo Massimo Scuteri, presidente della Camera Penale di Catanzaro.
di Carmen Mirarchi – “Siamo qui per chiedere alla cittadinanza di essere con l’Unione Camere penali in una battaglia civile. Modificare come si è fatto è un’attacco. Siamo qui per coinvolgere l’unica forza possibile che possa incidere sul Governo: la cittadinanza. Una modifica che non riguarda solo noi , il fine processo mai è uno spauracchio serio ed inaccettabile” dice Ermenegildo Massimo Scuteri, presidente della Camera Penale di Catanzaro.
Molto forte la critica nei confronti della nuova prescrizione da parte del presidente dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico. “Ci aspettavamo una riforma organica del processo penale da modificare con una speditezza dello stesso. Si rischia di far restare inalterato la condizione di imputato di un soggetto” .
Un fine processo mai perché lo stesso diventerebbe talmente lungo che un soggetto rischierebbe di essere sanzionato dopo 10/15 anni eliminando la funzione rieducativa della pena.
“Bisogna spostare il punto sulla possibilità che il giudice possa rimandare più in là nel tempo la trattazione delle udienze”. Talerico parla di una scelta populista da parte dei grillini che “hanno fatto sempre più a gara a chi la spara più grossa. Il punto è che si è pensato che questa riforma volesse punire i colpevoli, ma non tutti gli imputati lo sono” ha concluso il presidente Talerico.
Antonio Viscomi, deputato parla di una riforma alla quale hanno fatto opposizione come Partito Democratico. “È in corso una discussione sul rimettere al centro la questione dei tempi, di come poter accelerare il processo di primo grado”.
Redazione Calabria 7