Ai domiciliari ma non a Nicotera. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha scarcerato Salvatore Rizzo, 64 anni, l’ex sindaco di Nicotera arrestato lo scorso 19 dicembre nell’operazione “Rinascita Scott” e imputato nel processo con giudizio immediato iniziato lo scorso 9 novembre dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia. Accolta l’istanza presentata dagli avvocati Guido Contestabile, Giuseppe Spinelli e Domenico Ceravolo. Rizzo può dunque lasciare il carcere ma non potrà tornare in provincia di Vibo Valentia. Proseguirà la detenzione sottoposto ai domiciliari in un’abitazione di Polistena, nel Reggino.
“Vicino al clan Mancuso”
“Vicino al clan Mancuso”
Nei suoi confronti il Tribunale del Riesame ha riqualificato l’originaria accusa di associazione mafiosa in concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la Dda di Catanzaro, Salvatore Rizzo, ritenuto dagli inquirenti già vicino al boss Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”, avrebbe assicurato “la penetrazione dell’organizzazione nell’acquisizione e gestione di attività imprenditoriali, soprattutto nel campo ricettivo” e avrebbe aiutato il boss di Limbadi Luigi Mancuso “a nascondersi e a muoversi sul territorio nel periodo in cui lo stesso si era sottratto all’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale”.