Rinascita Scott, bocciata la richiesta della Dda: imputato a rischio Covid resta ai domiciliari

tribunale catanzaro

A rischio Covid e incompatibile con il carcere. Nazzareno Franzè, alias “Poposcia”, 58 anni di Vibo Valentia, arrestato lo scorso 19 dicembre nell’ambito della maxi operazione “Rinascita Scott” deve rimanere ai domiciliari. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Catanzaro accogliendo le argomentazioni dell’avvocato Walter Franzè e respingendo l’appello della Procura che aveva chiesto l’annullamento della decisione con la quale lo scorso mese di marzo il gip Barbara Saccà aveva disposto la scarcerazione del 58enne, reduce da una delicata operazione chirurgica alle vie respiratorie e, quindi, a rischio decesso in caso di infezione polmonare da Coronavirus.

Incompatibile con il carcere

Incompatibile con il carcere

Secondo quanto evidenziato dall’avvocato Franzè, l’Ufficio di Procura non ha indicato una struttura penitenziaria idonea e alternativa al carcere dove trasferire l’imputato per il quale è stato chiesto, tra l’altro, il rinvio a giudizio nell’udienza preliminare di “Rinascita Scott” ancora in corso nell’aula bunker del carcere di Rebibbia. Come sottolineato dallo stesso gip, se Franzè dovesse contrarre il Covid si imporrebbe nell’immediato il ricovero in una struttura specializzata in terapia intensiva. Le condizioni di salute del 58enne, a giudizio del Riesame, non sono mutate e la misura cautelare più adeguata resta quindi quella degli arresti domiciliari.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
L'uomo è stato colpito davanti al portone di casa. Trasportato d'urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo il suo arrivo
La tecnica è quella di lanciare involucri con droga e telefonini nei pressi dei cortili, dove i detenuti svolgono le ore di aria e socialità"
La giovane è stata soccorsa da un passante, che l'ha vista uscire scalza e barcollante da un parco
I parenti della giovane hanno riferito che il corpo presentava ferite multiple alla testa che potrebbero essere state inferte con un machete
Il piccolo comune, in cui da sempre c'é stata una presenza pervasiva della 'ndrangheta, potrà contare su un importante presidio di legalità e sicurezza
Protagonista della vicenda una donna di 86 anni. Si sono rivelate decisive le indicazioni fornite dell'operatore
Accade spesso che visitatori della montagna si avvicinino con contatto agli stessi, creando però un danno irreversibile. Il tocco, infatti, lascia sui piccoli un profumo che la madre non riconosce più
"Davvero si tratta di una tragedia dal dolore inimmaginabile", ha dichiarato il sindaco
A giudizio delle associazioni, inoltre, l'opera realizzerà nei fatti una "tassa sul trasporto ferroviario poiché la sua costruzione sarà tutta a carico dello Stato"
Il provvedimento prevede il divieto di poter frequentare alcuni locali della "movida"
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved