di Mimmo Famularo – Tre rinvii a giudizio, altrettante posizioni stralciate per problemi di natura sanitaria e un altro imputato ammesso all’abbreviato. Sono le decisioni prese dal gup distrettuale di Catanzaro, Claudio Paris, al termine di due nuove udienze che si sono tenute nella giornata di oggi nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita Scott” contro la ‘ndrangheta nel Vibonese. Si è trattato di una sorta di appendice all’udienza preliminare dello scorso 3 dicembre nel corso della quale sono state discusse le posizioni stralciate in quella sede. Vanno a processo Giuseppe Camillò, 46 anni di Vibo Valentia; Francesco Cracolici, 44 anni di Maierato e Franco Barba, 58 anni di Vibo Valentia. I tre hanno scelto il rito ordinario e compariranno quindi dinnanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia il prossimo 13 gennaio insieme agli oltre 300 imputati già rinviati a giudizio.
Le posizione stralciate
Le posizione stralciate
La giornata di “Rinascita Scott” è proseguita con la discussione delle posizioni di altri quattro imputati. Ammesso al rito abbreviato Francesco Antonio Pardea, 34 anni, ritenuto esponente di spicco dell’omonima ‘ndrina di Vibo. Con lui salgono quindi a 90 gli imputati che hanno optato e ottenuto il rito alternativo. Già fissata la prossima udienza prevista per il 27 gennaio con la requisitoria dei pm antimafia. Sono state invece stralciate per motivi sanitari tre posizioni che verranno trattate il 28 dicembre. Si tratta di Ambrogio Accorinti, 57 anni di Zungri; Domenico Bonavota, 41 anni di Sant’Onofrio e Leoluca Lo Bianco, detto “U Rozzu” di Vibo Valentia.
Il collegio difensivo
Tra gli avvocati impegnati lungo quest’ultima giornata di “Rinascita Scott” figurano Guido Contestabile, Salvatore Pronestì, Sergio Rotundo, Giorgia Greco, Diego Brancia, Dario Vannetiello, Francesco Sabatino, Nicola Cantafora, Daniela Garisto e Vincenzo Gennaro.
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