Ci sarebbero due nuovi collaboratori di giustizia i cui verbali verranno depositati nelle prossime udienze di Rinascita Scott che si sta celebrando nel carcere di Rebibbia a Roma e che vede alla sbarra 452 imputati tra capi e sodali di ‘ndrangheta, professionisti, colletti bianchi e politici. I pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci, Andrea Mancuso e il procuratore capo Nicola Gratteri hanno anticipato al gup Claudio Paris il deposito di nuovi atti di indagine.
Nel corso dell’udienza sono state sollevate una serie di eccezioni: alcuni hanno avanzato richiesta di astensione con conseguenti richieste di ricusazione del giudice, visto che in un caso avrebbe deciso su una misura cautelare di un imputato nel procedimento in fase di indagine e in un altro avrebbe autorizzato la riapertura di un’inchiesta, vicende poi confluite in questo processo. In particolare gli avvocati Sergio Rotundo e Salvatore Staiano hanno presentato al gup di Catanzaro Claudio Paris una richiesta di astensione basata sul fatto che lo stesso giudice, nel corso delle indagini preliminari, ha svolto le funzioni di gip disponendo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Alfredo Cracolici, a capo dell’omonimo clan di Maierato, ucciso l’8 febbraio 2002 a Vallelunga ad opera, secondo l’accusa, di Antonio Ierullo (difeso da Rotundo e Staiano) e Domenico Bonavota, nell’ambito di una strategia espansionistica della cosca Bonavota. Lunedì proseguirà l’udienza sulle questioni preliminari e il gup deciderà sulle istanze avanzate da alcuni legali. (g.p.)
Nel corso dell’udienza sono state sollevate una serie di eccezioni: alcuni hanno avanzato richiesta di astensione con conseguenti richieste di ricusazione del giudice, visto che in un caso avrebbe deciso su una misura cautelare di un imputato nel procedimento in fase di indagine e in un altro avrebbe autorizzato la riapertura di un’inchiesta, vicende poi confluite in questo processo. In particolare gli avvocati Sergio Rotundo e Salvatore Staiano hanno presentato al gup di Catanzaro Claudio Paris una richiesta di astensione basata sul fatto che lo stesso giudice, nel corso delle indagini preliminari, ha svolto le funzioni di gip disponendo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Alfredo Cracolici, a capo dell’omonimo clan di Maierato, ucciso l’8 febbraio 2002 a Vallelunga ad opera, secondo l’accusa, di Antonio Ierullo (difeso da Rotundo e Staiano) e Domenico Bonavota, nell’ambito di una strategia espansionistica della cosca Bonavota. Lunedì proseguirà l’udienza sulle questioni preliminari e il gup deciderà sulle istanze avanzate da alcuni legali. (g.p.)