Tirato in ballo dal pentito Bartolomeo Arena in alcuni verbali depositati dalla Dda di Catanzaro nel maxi processo “Rinascita Scott”, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori si difende da tutte le accuse che bolla come “illazioni”. E lo fa pubblicamente, rompendo il silenzio direttamente dalla sua pagina Facebook: “Respingo con forza le illazioni e le fantasiose ricostruzioni contenute in alcuni articoli giornalistici – scrive Mangialavori -. Posso solo affermare, senza alcun timore di essere smentito, che le mie campagne elettorali, inclusa quella per le Politiche del 2018, siano sempre state condotte in maniera limpida, trasparente e mai clientelare, sempre lontano da qualsivoglia contesto dichiaratamente o – persino – latamente criminale. La mia storia personale, oltre che quella professionale, sono state sempre improntate a valori etici irreprensibili. Non è accettabile perciò subire l’onta costante di taluni interventi giornalistici. Ho, di conseguenza – conclude -, dato mandato ai miei legali affinché tutelino in ogni sede la mia immagine e la mia onorabilità”.