Rinascita Scott, le rivelazioni di Mantella: “Ecco chi sono i politici sostenuti dalla ‘ndrangheta”

Nuove dichiarazioni shock del pentito vibonese sui rapporti tra la politica e il clan Lo Bianco-Barba. Nomi e cognomi dei presunti politici che avrebbero goduto dell'appoggio della 'ndrangheta

di Mimmo Famularo – I rapporti tra politica e ‘ndrangheta ancora al centro del maxi processo “Rinascita Scott”. In avvio di un’altra deposizione fiume Andrea Mantella ha fatto i nomi dei politici che – a suo dire – sarebbero stati appoggiati dal clan Lo Bianco-Barba di Vibo. Due gli archi temporali coperti dal racconto del pentito. Il primo riguarda il 2005-2006 e si riferisce alle Comunali di Vibo, il secondo il 2009-2010 ed è relativo alle Regionali. Un tema, quest’ultimo, già esplorato nell’udienza di ieri. (LEGGI QUI).

Il presunto sostegno a Nazzareno Salerno

Il presunto sostegno a Nazzareno Salerno

C’è da precisare che nessuno dei politici citati da Mantella risulta indagato o imputato in “Rinascita Scott”. Rispondendo a una domanda specifica del pm antimafia Antonio De Bernardo, Mantella ha sostenuto che il punto di riferimento dei Lo Bianco-Barba sarebbe stato Nazzareno Salerno, ex assessore e consigliere regionale, coinvolto qualche anno fa nell’inchiesta della Dda di Catanzaro denominata “Robin Hood”. “Anche se non era il candidato principale – sostiene il pentito – indicava su quale candidato si dovevano spostare i voti. La rete dei politici da sostenere era ampia e annoverava Nazzareno Salerno, Valerio Grillo, Elio Costa. Hanno buttato dentro in consiglio comunale Domenico Evalto e Antonio Curello”. Il primo è stato eletto nell’assemblea di palazzo Luigi Razza nel 2003 in quota Forza Italia mentre il secondo è attuale consigliere comunale di maggioranza, eletto tra le file di Fratelli d’Italia nonostante non sia mai stato iscritto al partito della Meloni.

I danneggiamenti in campagna elettorale

A raccogliere i voti per questi politici sarebbero stati, secondo Mantella, i Barba, i Lo Bianco e Domenico Camillò, alias “Manganu”, classe 1941, ritenuto il capo dei “Pardea-Ranisi”. Il collaboratore di giustizia ricorda poi una serie di danneggiamenti agli avversari dei presunti politici sostenuti dai clan di Vibo. “Hanno fatto un dispetto a Basile, la cui sorella è un medico ma ricordo di un danneggiamento a una candidata in una lista di Vibo, credo sia la Limardo alla quale hanno fatto esplodere una bomba-carta per intimorirla. Hanno anche sparato alla macchina del dottore Mangialavori, il padre di Giuseppe (l’attuale senatore e coordinatore regionale di Forza Italia n.d.r.)”.

I clan Lo Bianco-Barba e l’elezione dell’avvocato Talarico

Mantella si sofferma poi sulla campagna elettorale per le elezioni comunali del 2006. Secondo quanto raccontato dal collaboratore di giustizia il clan Lo Bianco-Barba fece “fronte comune” per sostenere la candidatura dell’avvocato Marco Talarico, eletto e diventato presidente del Consiglio comunale durante la legislatura di Franco Sammarco. “Ero presente nell’auto salone del suocero – rivela – quando si parlava di sostenere Talarico. C’erano Paolino Delia, Paolino Lo Bainco, Franco Barba, il cognato di Saverio Razionale. Si stava paventando la candidatura di questo avvocato. Io stesso ho aderito e appoggiato Talarico dicendo di votarlo ai miei familiari e alcuni miei conoscenti. Lo stesso Talarico si mise disposizione in primo persona quando ho avuto un sequestro gregge parlando con il maresciallo Cannizzaro, allora comandante della Stazione di Sant’Onofrio”. Sia Talarico che Cannizzaro non sono indagati e neanche imputati in “Rinascita Scott”. I due sono stati tirati in ballo dal collaboratore di giustizia per un altro episodio accaduto nei giorni successivi all’omicidio di Raffaele Cracolici: “Ho subito una perquisizione e con Cannizzaro intervenne l’avvocato Talarico e quindi la perquisizione avvenne in modo superficiale”.

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella: “Soldi dei De Stefano ai Mancuso per far votare Scopelliti”

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella e l’avvocato “postino”: lettera in carcere per un’estorsione

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella: “Fronte comune della ‘ndrangheta per eleggere Scopelliti”

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella racconta il sistema Vibo: “Il 99% degli imprenditori in mano ai clan”

LEGGI ANCHE | Intrecci tra politica e ‘ndrangheta a “Rinascita Scott”, Mantella nello studio di un parlamentare

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella e il macabro business delle cappelle d’oro al cimitero di Vibo

LEGGI ANCHE | Mantella svela gli appetiti del clan per il nuovo ospedale di Vibo e le “amicizie” del senatore

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella e l’interrogatorio non registrato di due agenti della Dia “troppo curiosi”

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, le pesanti accuse del pentito Mantella a Giamborino: “Affiliato alla ‘ndrangheta”

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella traccia l’identikit delle talpe nelle forze dell’ordine

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella e i tre avvocati ambasciatori della ‘ndrangheta

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, il pentito Mantella racconta i segreti delle cosche vibonesi

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, il pentito Mantella svela il “sistema” dei processi aggiustati a Catanzaro

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, i verbali inediti di Mantella e i favori degli avvocati amici del clan

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, il debutto di Mantella: “Sono nato criminale. Pittelli? Un massone deviato

LEGGI ANCHE | Rinascita Scott, Mantella e la detenzione a Villa Verde: “Pagai un avvocato per essere scarcerato”

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Lo rende noto il sindacato Uilpa, dopo una lunga mediazione da parte dei colleghi, l'agente è stato liberato
I carabinieri hanno trovato sul posto e sequestrato il coltello presumibilmente usato per il ferimento
Sembrerebbe trattarsi di un "tracciante", ovvero un liquido che viene immesso in caso di una perdita di acqua
"È passato un anno esatto da quando il Comune di Cosenza ha emesso delle ordinanze per inagibilità e urgente messa in sicurezza/demolizione"
Il senatore Rapani: "Avrei preferito l'avvio dei lavori di bonifica per la messa in sicurezza dell’impianto di rifiuti pericolosi"
Alle 3.30 fiamme altissime sono divampate all’interno di tre cabine, pare scatenatesi da un balcone di queste ultime
Il piccolo di 4 anni, in fin di vita per un tumore, aveva bisogno del test per il trasferimento in ospedale. Accusati di tentato omicidio
I partecipanti alla ricerca con un livello complessivo di attività più elevato avevano una maggiore tolleranza al dolore
La donna era a processo per essersi trasferita in pianta stabile in un appartamento di edilizia pubblica disabitato
L'incidente è avvenuto alla scuola italiana di tiro pratico di Aviano. Il colonnello dei carabinieri Dibari è stato colpito alla gamba
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved