Il gip di Catanzaro, Barbara Saccà, in merito all’inchiesta “Rinascita-Scott” ha disposto la scarcerazione di Vincenzo De Filippis e Alfredo Lo Bianco, rispettivamente ex assessore ed ex consigliere comunale ed ex presidente della provincia e consigliere comunale di Vibo Valentia. Per entrambi, tuttavia, vige la misura del divieto di dimora nel comune di residenza.
Accolte, dunque, le istanze presentate dai legali dei due politici vibonesi, Tani Scalamogna e Diego Brancia in difesa di De Filippis, e Stefano Luciano per Lo Bianco. De Filippis, ricordiamo, è accusato di scambio elettorale politico-mafioso in concorso proprio con Alfredo Lo Bianco e Orazio Lo Bianco. Per altri coinvolti nell’inchiesta è stato disposto il divieto di dimora al di fuori dei rispettivi comuni di residenza: Si tratta di Antonio Emiliano Curello, precedentemente in carcere, Domenico Aiello Rosario (precedentemente ai domiciliari), Paola De Caria, e Taneva Zhivka Dimitrova, entrambe erano in detenzione domiciliare.
Accolte, dunque, le istanze presentate dai legali dei due politici vibonesi, Tani Scalamogna e Diego Brancia in difesa di De Filippis, e Stefano Luciano per Lo Bianco. De Filippis, ricordiamo, è accusato di scambio elettorale politico-mafioso in concorso proprio con Alfredo Lo Bianco e Orazio Lo Bianco. Per altri coinvolti nell’inchiesta è stato disposto il divieto di dimora al di fuori dei rispettivi comuni di residenza: Si tratta di Antonio Emiliano Curello, precedentemente in carcere, Domenico Aiello Rosario (precedentemente ai domiciliari), Paola De Caria, e Taneva Zhivka Dimitrova, entrambe erano in detenzione domiciliare.
Redazione Calabria 7