Non si è fatta attendere la risposta di alcuni consiglieri di Sersale alla proposta di legge, di iniziativa del consigliere regionale Domenico Tallini, che modifica la legge istitutiva della “Riserva naturale regionale Valli Cupe” , prevedendo il subentro di Legambiente al Comune di Sersale nella gestione della stessa Riserva.
In una nota, che riportiamo integralmente, dei consiglieri comunali di Rinnov@ndo Sersale, Perri Francesco, Mungo Rosario, Borelli Carmine, Gabriele Emanuele, vengono spiegati alcuni concetti sulla questione.
In una nota, che riportiamo integralmente, dei consiglieri comunali di Rinnov@ndo Sersale, Perri Francesco, Mungo Rosario, Borelli Carmine, Gabriele Emanuele, vengono spiegati alcuni concetti sulla questione.
“Questa mattina, il Gruppo consiliare “Rinnov@ndo Sersale” ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale Urgente per l’audizione del Sindaco Salvatore Torchia e del Direttore della Riserva Valli Cupe, dott. Carmine Lupia, sulle gravissime affermazioni pubblicate sulla stampa dal Consigliere Regionale Domenico Tallini e per approvare il Piano d’Assetto della Riserva, al fine di scongiurare il Commissariamento da parte della Regione Calabria”.
“Il Consigliere di Forza Italia, da promotore della Riserva Valli Cupe, ha indirizzato al Comune di Sersale e al Direttore parole di inaudita gravità che potrebbero configurare anche rilievi penali e che sottolineano “le gravi inefficienze dell’Ente Gestore, rilevate a più riprese dallo stesso Dipartimento Ambiente della Regione, tra cui ritardi di spesa sul cronoprogramma dei fondi europei per marketing e sentieristica, poca spesa rendicontata, assenza, dopo tre anni dalla legge, del previsto Piano naturalistico e del Regolamento della Riserva” [… condizioni negative dovute] “verosimilmente sia a evidenti lentezze burocratiche che ad un’errata interpretazione in chiave esasperatamente localistica della Legge Regionale e delle finalità della Riserva.”[Consigliere Regionale Domenico Tallini, Gazzetta del Sud, 05.07.2019]
Con diverse interrogazioni nel 2017, 2018 e l’ultima il 20.06.2019il Gruppo di minoranza aveva già richiesto al Direttore della Riserva un Report accurato sullo stato di attuazione della Legge Istitutiva. Lupia ha specificato che il Piano è stato sottoposto in bozza alla Regione già nel 2017, gli studi propedeutici sono ultimati da un anno e che “il Piano è ultimato e necessita solo di essere perfezionato in alcuni dettagli” ma NON è ancora approdato in Consiglio Comunale, a distanza di due anni e mezzo dalla Legge Istitutiva.
Una risposta in strepitosa coincidenza con la Proposta di Modifica alla Legge Istitutiva di Valli Cupe firmata da Tallini che, proprio per le inefficienze dell’Amministrazione Torchia, propone di trasferire la Gestione della Riserva a Legambiente.
Fin dalla sua istituzione nel Dicembre 2016, i Consiglieri di minoranza hanno seguito con attenzione le procedure previste dagli artt. 7, 8, 9 della L.R. 27/12/2016, n. 41, ovvero l’elaborazione del Piano di Assetto, il Regolamento e la Tabellazione della Riserva, che disciplinano le attività permesse e quelle vietate al fine di tutelare la biodiversità del sito.
Atti che spettano al Comune di Sersale in qualità di unico Ente Gestore della Riserva per espressa volontà proprio del proponente della Legge Domenico Tallini.
In caso di Inadempienza, l’art. 27 della L.R. n. 10/2003 prevede ampi poteri sostitutivi da parte della Giunta Regionale.
Per tali ragioni la convocazione o meno del Consiglio Comunale spiegherà ai sersalesi chi ha sempre anteposto i propri interessi, economici e politici, a quelli della Riserva.
Il Sindaco Torchia e il Direttore Lupia sono chiamati a spiegare ai cittadini il perché dei ritardi nell’Approvazione del Piano d’Assetto e Regolamento, mentre la Maggioranza di “Progetto Sersale” ha il dovere di proteggere la Riserva dalle mire di qualcuno.
E l’unico modo per scongiurare i poteri sostitutivi della Regione è Approvare immediatamente il Piano d’Assetto, considerando che esso è ormai pronto.
Dietro al fenomeno Valli Cupe c’è sempre stato un gioco di speculazione politica. È stato così durante la campagna elettorale per le ultime comunali e sarà così in previsione delle prossime regionali. Perciò chiediamo al Consigliere Regionale Domenico Tallini di partecipare al Consiglio Comunale di Sersale, se sarà convocato, per spiegare ai sersalesi quali sono queste “gravi inefficienze” e perché vuole revocare la Gestione della Riserva a coloro cui l’aveva affidata.
Noi siamo sempre stati dalla parte del giusto e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per difendere un Bene Comune di Sersale, che appartiene a tutti i sersalesi”.
Redazione Calabria 7