Rinvenimento armi e droga, un arresto a Reggio Calabria

Nel corso delle giornate di festa a cavallo del ponte del 1 novembre, i Carabinieri della Compagnia del capoluogo reggino hanno effettuato un servizio di controllo del territorio a largo raggio teso ad imprimere maggiore incisività in termini di prevenzione e repressione dei reati perpetrati nella città di Reggio Calabria.

Nello specifico la sezione radiomobile ha impiegato un complessivo di oltre 60 militari eseguendo 19 perquisizioni veicolari, 3 rinvenimenti di auto oggetto di furto, 105 controlli di persone, 12 controlli con etilometro del livello di guida in stato d’ebrezza, una denuncia in stato di libertà per guida in stato d’ebrezza nei confronti di un 48enne reggino sorpreso in zona Ravagnese alla guida della propria Fiat 500 successivamente sottoposta a sequestro e una segnalazione amministrativa nei confronti di un 20enne residente ad Arghillà poiché in possesso di 10 grammi di marijuana sottoposti a sequestro.

Nello specifico la sezione radiomobile ha impiegato un complessivo di oltre 60 militari eseguendo 19 perquisizioni veicolari, 3 rinvenimenti di auto oggetto di furto, 105 controlli di persone, 12 controlli con etilometro del livello di guida in stato d’ebrezza, una denuncia in stato di libertà per guida in stato d’ebrezza nei confronti di un 48enne reggino sorpreso in zona Ravagnese alla guida della propria Fiat 500 successivamente sottoposta a sequestro e una segnalazione amministrativa nei confronti di un 20enne residente ad Arghillà poiché in possesso di 10 grammi di marijuana sottoposti a sequestro.

Nel contempo i militari dell’Arma hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere frutto di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Cara Giuseppe, 26enne separato, disoccupato, pluripregiudicato per evasione, furto, estorsione, truffa, e reati in materia di sostanze stupefacenti. Provvedimento di aggravamento misura cautelare emesso dall’autorità giudiziaria sulla base delle informative di reato redatte dalla sezione radiomobile, in ordine a più violazioni delle prescrizioni imposte con la precedente misura cautelare, commesse dal tra il settembre e ottobre 2019.

Inoltre il servizio straordinario di controllo del territorio si è caratterizzato da una specifica attività finalizzata al contrasto della detenzione abusiva di armi e munizioni.

Nonché al rispetto della normativa in materia, che dava i suoi frutti rinvenendo in località Arghillà, facente parte di complesso di abitazioni popolari, abilmente occultati nell’intercapedine del sottotetto della stessa, scostando alcune tegole, due fucili calibro 12 marca Benelli super 90 (di cui uno risultato oggetto di furto in abitazione nel settembre 2019), 3 pistola marca Beretta alcune con matricola abrasa, oltre 600 cartucce di vario calibro ed un giubbotto antiproiettile.

Le armi ed il munizionamento, inviate al RIS di Messina per gli accertamenti tecnici del caso, erano perfettamente conservate e pronte all’uso. Nonché custodite a regola d’arte per assicurare un perfetto stato di conservazione dalla relativa azione degli agenti atmosferici. Materiale rinvenuto e sequestrato a disposizione delle autorità competenti per le successive determinazioni. Volte a comprendere se le stesse fossero utilizzate per azioni criminali. Il ritrovamento, posto in essere rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria sta svolgendo negli agglomerati urbani della città con particolare attenzione alle aree cittadine più complesse che necessitano di una adeguata attività di controllo straordinario del territorio.

Tale attività vedrà sempre una più stringente opera tesa a ridurre il numero di armi in circuito mediante una corretta attività di controllo della corretta detenzione e custodia delle armi da parte dei titolari del titolo di detenzione nonché una più stringente opera di contrasto alla detenzione abusiva di armi.

Redazione Calabria 7

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