Di Carmen Mirarchi – Dal 19 al 22 settembre riparte a Catanzaro il Materia Indipendent design festival. Questa mattina al Complesso monumentale del San Giovanni la presentazione della quarta edizione che si avvale quest’anno della direzione artistica di Antonio Arico’ Materia festival è una razionale pazzia, quella di Officine Ad degli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania. Il tema di quest’anno sarà quello del progetto Mediterraneo e dell’identità. Il tema del folclore verrà riproposto tramite installazioni e performance. Ospiti di questa edizione designer creativi e di successo : Valentina Fontana Castiglioni, vice presidente della Fontana Group ed ideatrice di altreforme; Sara Riccardi, componente del collettivo “The ladies’ Room”; Astrid Luglio, ospite speciale i cui progetti sono ispirati al food. “Queste edizione che si svolgerà dal 19 al 22 settembre ci premette di dare continuità ad un evento che è cresciuto molto. Materia oltre desig registra attenzione ed attesa con rilevanza a livello nazionale” ha spiegato Garofalo durante la conferenza stampa.
“Questa edizione è molto innovativa e viene indicata come il più importante festival del sud Italia con una forte identità legata al territorio. Ringraziamo Comune e Regione e tutti i partner che da quattro anni ci supportano”. Soddisfazione per i rappresentanti della Regione e del Comune di Catanzaro che parlano di numeri importanti per un sito fondamentale come il San Giovanni. Giuseppe e Domenico vengono definiti come due visionari che hanno messo in piedi un percorso ed una struttura importante. Incoraggianti le parole del Presidente della Camera di Commercio di Catanzato, Daniele Rossi, e di Giuseppe Macrì, Presidente dell’ordine degli architettetti di Catanzaro. “Noi architetti crediamo nei progetti trasformando idee in concretezza. Abbiamo sempre sostenuto la manifestazione ed abbiamo adesso istituto un apposito dipartimento design premiato anche con un importante premio nazionale. Catanzaro è il primo ordine della Calabria e questi ragazzi del nostro ordine ci fanno onore. Materia è una manifestazione che non vuole copiare le altre manifestazioni ma vuole essere diversa perché è qui che sta il successo”.
“Questa edizione è molto innovativa e viene indicata come il più importante festival del sud Italia con una forte identità legata al territorio. Ringraziamo Comune e Regione e tutti i partner che da quattro anni ci supportano”. Soddisfazione per i rappresentanti della Regione e del Comune di Catanzaro che parlano di numeri importanti per un sito fondamentale come il San Giovanni. Giuseppe e Domenico vengono definiti come due visionari che hanno messo in piedi un percorso ed una struttura importante. Incoraggianti le parole del Presidente della Camera di Commercio di Catanzato, Daniele Rossi, e di Giuseppe Macrì, Presidente dell’ordine degli architettetti di Catanzaro. “Noi architetti crediamo nei progetti trasformando idee in concretezza. Abbiamo sempre sostenuto la manifestazione ed abbiamo adesso istituto un apposito dipartimento design premiato anche con un importante premio nazionale. Catanzaro è il primo ordine della Calabria e questi ragazzi del nostro ordine ci fanno onore. Materia è una manifestazione che non vuole copiare le altre manifestazioni ma vuole essere diversa perché è qui che sta il successo”.
Il Direttore artistico Antonio Arico’ racconta il filo condutture del festival. “Non omologarsi, questo mi ha permesso di crescere. Ho rischiato abbandonando Milano e da calabrese ho presentato i miei lavori a Londra e Berlino. Ho attirato l’attenzione sull’artigianato. Il mio essere calabrese ed i miei lavori basati sulla semplicità come fanno nel Nord Europa mi hanno portato verso la Design Week. Domenico e Giuseppe sono stati il punto di attrazione perché era strano sentire parlare di design a Catanzaro. La Calabria deve essere meta per chi vuole andare oltre il cliché e spero di farlo in questi tre anni durante i quali curero’ Il Materia festival” . A chiudere la conferenza stampa l’altro visionario, Giuseppe Anania. “Una sfida importante che parte dalla volontà di riappropriarsi del Mediterraneo. Saranno 20 i designer in gara. Un vero successo perché era difficile realizzare queste opere di contaminazione con il Mediterraneo Il vincitore avrà una borsa sono ricerca per il loro lavoro. Tra i premi anche uno dedicato a Saverio Rotundo”.