La presidente on. Jole Santelli ha risposto all’interrogazione presentata il 6 maggio dal consigliere regionale Francesco Pitaro (Gruppo Misto) sulle attività economiche tagliate fuori dai contributi della Regione erogati dal “Riparti Calabria” per far fronte alla crisi economica generata dal Covid-19.
La governatrice fra l’altro assicura che «le attività non ricomprese nell’ambito dell’avviso in questione in quanto non oggetto di chiusura, potranno ovviamente accedere ad altre iniziative che, in chiave anticrisi, sono all’esame della Giunta regionale e che saranno rese disponibili a breve, compatibilmente con i tempi necessari ad adottare gli atti di riprogrammazione delle necessarie risorse finanziarie».
La governatrice fra l’altro assicura che «le attività non ricomprese nell’ambito dell’avviso in questione in quanto non oggetto di chiusura, potranno ovviamente accedere ad altre iniziative che, in chiave anticrisi, sono all’esame della Giunta regionale e che saranno rese disponibili a breve, compatibilmente con i tempi necessari ad adottare gli atti di riprogrammazione delle necessarie risorse finanziarie».
Commenta Pitaro: «Ho ritenuto ingiusto e discriminatorio che i commercianti (penso alle edicole, agli ottici e a molti altri) fossero esclusi nonostante subissero le ricadute negative di un’emergenza sanitaria disastrosa per l’intero contesto economico regionale. Adesso c’è da attendersi che dalle parole si passi ai fatti».
Incredibilmente, però, benché l’interrogazione riguardasse pure i professionisti, anch’essi fortemente penalizzati, nella risposta non c’è traccia di un impegno in loro favore