Rischia di affogare nella melma, anziana salvata dai carabinieri nel Catanzarese (VIDEO)

A Gimigliano, invece, analogo lieto fine per due ragazze che a bordo della loro auto si erano perse in montagna in una strada isolata

Storie a lieto fine in provincia di Catanzaro. Qualche giorno fa, infatti, a Satriano, un’anziana donna – mentre stava passeggiando sulla spiaggia, nei pressi della foce del fiume Ancinale, in compagnia della figlia – a un certo punto è sprofondata fino al bacino nella sabbia melmosa. La donna in un attimo si è trovata bloccata, non riuscendo a liberarsi nemmeno con l’aiuto della figlia. A quell’ora, la marea stava salendo col rischio per la malcapitata di affogare, in quanto impedita nei movimenti e, pertanto, sopraffatta dalle onde.

Fortunatamente, alcuni bagnanti presenti hanno chiamato il 112 e una pattuglia dei carabinieri, intervenuta tempestivamente, è riuscita a raggiungere la donna. I militari, hanno attraversato la foce, si sono avvicinati alla zona melmosa e, con fatica, a causa del cedere della sabbia, che gradualmente li faceva affondare fino alle gambe, hanno portato in salvo la donna accompagnandola in una parte sicura della spiaggia anche con l’aiuto dei vigili del fuoco.

Fortunatamente, alcuni bagnanti presenti hanno chiamato il 112 e una pattuglia dei carabinieri, intervenuta tempestivamente, è riuscita a raggiungere la donna. I militari, hanno attraversato la foce, si sono avvicinati alla zona melmosa e, con fatica, a causa del cedere della sabbia, che gradualmente li faceva affondare fino alle gambe, hanno portato in salvo la donna accompagnandola in una parte sicura della spiaggia anche con l’aiuto dei vigili del fuoco.

Anche a Gimigliano, qualche settimana fa, analogo lieto fine per due ragazze che a bordo della loro auto si erano perse in montagna in una strada isolata, poiché si erano fidate troppo del loro navigatore satellitare che le aveva condotte su strade sterrate fino a quando, anche a causa della pioggia, non accorgendosi di una cunetta profonda, erano rimaste impantanate nel fango con l’auto. L’area in cui si trovavano non aveva copertura telefonica non riuscendo neanche a contattare familiari o amici per farsi aiutare. Erano riuscite solo a chiamare il numero di emergenza 112 a cui avevano spiegato, per sommi capi, la strada sino a lì effettuata. A questo punto, venivano subito attivate le ricerche e dopo alcune ore i Carabinieri riuscivano a rintracciare l’autovettura con a bordo le due ragazze impaurite anche dal fatto che i cellulari, si stavano velocemente scaricando.

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