Rivolta in Italia Viva: Magorno coordinatore regionale, segretari Cosenza si dimettono

"La nomina del nuovo segretario regionale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lasciamo ogni nostro ruolo dirigenziale e usciamo dal partito"

Il senatore Ernesto Magorno, sindaco di Diamante, é il nuovo coordinatore regionale di Italia Viva. “Svolgerò il nuovo ruolo – scrive Magorno su Facebook – con lo spirito di servizio che ha sempre contraddistinto la mia attività politica in questi anni . Sono a disposizione per continuare a fare crescere ItaliaViva in Calabria. Ringrazio i presidenti del partito, Ettore Rosato e Teresa Bellanova, per avermi investito dell’incarico. La nostra regione, oltre ad essere una terra straordinaria e dalle grandi potenzialità, può vantare un patrimonio di energie in grado di dare un contributo importante per il futuro. Tante di queste hanno scelto il progetto di Matteo Renzi. Molti ci guardano con interesse e sono pronti a impegnarsi in prima persona per dare continuità ad un percorso che ci vedrà protagonisti nei prossimi appuntamenti elettorali”. “Un ringraziamento – conclude il parlamentare – va al coordinatore regionale uscente, Davide Lauria, per il grande lavoro svolto in questi mesi con passione e grande disponibilità”.

Dimissioni dei segretari provinciali di Cosenza

Dimissioni dei segretari provinciali di Cosenza

“Con enorme rammarico e dopo aver doverosamente riflettuto ed ascoltato i tanti nostri compagni di viaggio di Italia Viva in Calabria e nella nostra provincia che in questi anni ci hanno affiancato e supportato nella faticosa opera di ampliamento del partito e degli iscritti, pensiamo sia giunto il momento di interrompere il nostro cammino in questo partito”. Lo affermano, in una nota i segretari provinciali dimissionari di Italia Viva Cosenza, Annamaria Brunetti e Antonio Palermo. “La nomina del nuovo segretario regionale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Abbiamo tanto lavorato, come iscritti prima e come coordinatori provinciali di Cosenza dopo, per costruire sul nostro territorio – spiegano Brunetti e Palermo – un partito riformista che avesse un chiaro obiettivo: il coinvolgimento delle migliori energie, giovani e fresche, al fine di valorizzare i tanti talenti calabresi. Abbiamo provato in più occasioni a spiegare i motivi di questo nostro ragionamento politico nell’interesse esclusivo della crescita di Italia Viva nella nostra regione. Una crescita che sarebbe potuta avvenire solo puntando sui temi più urgenti della nostra terra e soprattutto sulle donne e gli uomini che quei temi portano avanti”.

Magorno, la goccia che fa traboccare il vaso

“Nostro malgrado, abbiamo dovuto sopportare in più occasioni l’impossibilità di poter svolgere, come avremmo voluto, ogni confronto assembleare con i nostri iscritti, la mancanza dell’ascolto della base, l’adozione di scelte troppo spesso in contrasto con quanto sostenuto e voluto dalla maggioranza del partito. Le elezioni regionali e le scorse elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale, come raccontano le cronache di stampa, hanno rappresentato i primi elementi di forte frizione. La scelta compiuta dal presidente Rosato nelle scorse ore di nominare il senatore Magorno quale segretario regionale di Italia Viva determina la conclusione del nostro percorso politico in questo partito che al cambiamento e alla promozione di una nuova classe dirigente antepone la conservazione del personale politico di sempre. Lasciamo – continuano gli ex renziani – non solo ogni nostro ruolo dirigenziale nel partito ma anche l’adesione ad esso con la grande amarezza di non aver potuto vincere la sfida del cambiamento che avremmo voluto realizzare insieme a tutto il partito nazionale oltre che regionale e locale nella nostra terra. Auspicavamo che chi riveste ruoli da decenni nelle istituzioni potesse lasciare spazio a nuove risorse perché è di queste che la Calabria ha urgente bisogno. Ma così non è stato e dunque noi ne traiamo le conseguenze, anteponendo, come in diverse occasioni ci ha dimostrato Matteo Renzi, alle poltrone le nostre idee. Continueremo ad impegnarci per la nostra terra insieme ai tanti calabresi che si riconoscono come noi nella migliore tradizione riformista con la passione politica che da sempre ci anima”.

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